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Penne Stilografiche Italiane => Le penne laminate italiane => Topic aperto da: pedewall - Febbraio 03, 2011, 08:50:59 am
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Dopo tanta celluloide, ritorniamo alle stilografiche rivestite ed apriamo qualche scatola.
Quella che vi presento è una penna anonima in quanto apparentemente priva di riferimenti tranne un punzone: 18 Kt RF che la potrebbe qualificare come francese, ma vediamola.
Ha un sistema di riempimento a goccia, è di cm 11,50 interamente rivestita da uno spesso strato (è pesante come fosse interamente di oro) di lamina d’oro 18 KR lavorato in maniera estremamente semplice e lineare, ma impeccabile con entrambe le estremità perfettamente arrotondate (la curvatura regolare dell’oro era un lavoro manuale molto impegnativo e solo per orafi esperti, raramente presente nelle penne, tranne qualche Kosca), presumibilmente realizzata prima che in Italia arrivassero le rientranti Waterman, quindi tra il 1906 ed il 1910-12.
Nel pennino marcato Uhlmann’s Eterno (lo si può vedere in foto) si nota l’assenza del titolo del metallo, il disegno che in seguito accompagnerà le Eterno, il triangolo con l’occhio di Dio, è realizzato in maniera totalmente differente da quello depositato: è a forma di triangolo equilatero, non isoscele con base allargata, all’interno non ha alcun disegno mentre dovrebbe esserci disegnato un occhio, all’esterno è contornato da una serie continua di incisioni che dovrebbero invece essere meno fitti quasi a simulare delle ciglia.
Per ultimo inserisco un foto con nib Eterno classico.
Il Marchio Eterno è stato depositato da Uhlmann nel 1912 e la registrazione riporta anche la descrizione del punzone utilizzato che è differente da questo.
E’ come che questo disegno sia approssimativo ed antecedente alla marca depositata.
Questa penna pur non avendo superficialmente alcuna dicitura, dalla possibile datazione (in quegli anni in Italia, per quanto è dato sapere, rivestivano penne solo Uhlmann in maniera prevalente e la succursale italiana della tedesca Fr Spiedel saltuariamente, escludo gli orafi germanici tutti dotati di punzone) e dal pennino che monta, che dovrebbe essere il suo originale, ritengo sia attribuibile ad Uhlmann.
E la possibile origine francese?
L’Esposizione Universale di Parigi del 1900 e quella di Torino del 1902 sulle arti decorative, avevano diffuso ed imposto l’Art Nouveau, in Italia chiamata Stile Floreale, rendendo unico ed alla moda tutto ciò che proveniva dalla Francia; la esterofilia italiana faceva il resto.
Questo potrebbe giustificare il punzone RF (abbreviazione di renforcè), un voluto francesismo atto a soddisfare l’acquirente. Inoltre le penne francesi rivestite, anche le più antiche in argento, hanno quasi sempre uno spazio libero tra il rivestimento del corpo e quello del cappuccio.
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Inserisco le altre foto
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:set2010083: :set2010083: Ed un grazie di cuore per la condivisione dei risultati delle tue indagini storiche!
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Sempre preciso e ricco di informazioni.
:set2010001:
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Notevole, curiosa e mai vista.
:set2010021:
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Sempre di alto livello
le riflessioni del buon pedewall,
e sempre interessanti le sue penne!! :set2010083: