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Penne Stilografiche da tutto il mondo - Penne a sfera e roller => Il resto della produzione tedesca => Topic aperto da: pedewall - Aprile 08, 2011, 22:47:21 pm
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Penna allungabile: da chiusa cm. 10,00, aperta cm. 13,00; caricamento eyedrop.
Interamente rivestita in lamina d’oro impreziosita da una corona di 16 zaffiri lavorazione “square” e da due bande con decori smaltati.
Probabile produzione della fabbrica di gioielli Rodi & Wienenberger di Pforzheim (Germania), attiva a Milano con una succursale dai primi anni del 1900 anche nella produzione delle penne, registra in Italia dei marchi a partire dal 1906.
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Grande Paolo...... :set2010083: :set2010083:
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:set2010090: :set2010090:
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molto belle le due bande smaltate
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Semplicemente meravigliosa!
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Penna allungabile: da chiusa cm. 10,00, aperta cm. 13,00; caricamento eyedrop.
Interamente rivestita in lamina d’oro impreziosita da una corona di 16 zaffiri lavorazione “square” e da due bande con decori smaltati.
Probabile produzione della fabbrica di gioielli Rodi & Wienenberger di Pforzheim (Germania), attiva a Milano con una succursale dai primi anni del 1900 anche nella produzione delle penne, registra in Italia dei marchi a partire dal 1906.
Complimenti! Bellissima penna, particolarmente ricca e curata: non avevo mai visto la parte interna scorrevole lavorata guillochè.
Peccato che queste penne quasi mai sono marcate e quella dell'Aurora pubblicata sul libro di De Ponti (deve essere appena un pochino rara!) è l'unica che ho visto riconducibile ad un marchio noto di produttori di stilografiche.
Molte di queste penne che mi è capitato di vedere avevano impresso il solo acronimo SGDG, il cui significato dovrebbe essere "sans garantie du gouvernemen" che le colloca nella produzione francese.
Meriterebbero forse uno studio approfondito, pur nutrendo dubbi sul fatto che possa portare da qualche parte...
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Ancorchè più spartana di quella di Pedewall, propongo questa WS Hicks (ditta costruttrice di penne e matite di New York degli anni 20/30) ancora in cerca di una sistemazione definitiva (quando troverò un'immagine di come era all'origine in quanto il terminale del cappuccio é una mia supposizione)
(http://i1232.photobucket.com/albums/ff379/wallygator49/penne/WS_HICKS_telescopica_laminata-5.jpg)
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Paolo,
gran bella penna.
:set2010001:
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Walter, bella penna, sicuramente rara sopratutto se marcata; è in argento? cosa intendi con “il cappuccio é una mia supposizione”?
William S. Hicks di New York, artigiano gioielliere che inizia l’attività nel 1832 ed in seguito viene proseguita dai figli, produceva penne anche per Cartier e Tiffany che poi le vendevano col loro marchio.
Era anche un inventore ed ha depositato una decina di brevetti.
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Walter, bella penna, sicuramente rara sopratutto se marcata; è in argento? cosa intendi con “il cappuccio é una mia supposizione”?
William S. Hicks di New York, artigiano gioielliere che inizia l’attività nel 1832 ed in seguito viene proseguita dai figli, produceva penne anche per Cartier e Tiffany che poi le vendevano col loro marchio.
Era anche un inventore ed ha depositato una decina di brevetti.
La penna é marcata, laminata oro e con pennino suppongo originale, visto che è marchiato Hicks; la parte terminale del cappuccio era mancante e vi ho inserito un cilindretto nero di resina, inoltre, visto che sul cappuccio erano presenti due fori, ho supposto che vi fosse anche un fermaglio a forma di staffa che consentisse l'aggancio ad una catenella o l'inserimento di una nappina come appare in foto, ma non ho elementi per suffragare la mia ricostruzione. Per quanto ovvio i pezzi da me aggiunti possono essere asportati agevolmente e sostituiti alla bisogna..