Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Cerco - Scambio => Cerco - Scambio => Topic aperto da: maxjeezus - Ottobre 02, 2011, 20:56:36 pm
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Unica presa della giornata (20 euro), al mercatino di Novellara, una Omas Milord black (anni 60? il venditore insisteva nel dire che gli era stata regalata in quegli anni). Purtroppo il cappuccio è malconcio, manca uno degli anellini, l'altro tra poco vien via e la greca se n'è scappata da un pezzo. Inoltre il cappuccio "stringe" e non arriva a fine corsa.
La penna in quanto tale è a posto, carica e scrive bene con tratto medio.
La soluzione migliore sarebbe quella di trovare un cappuccio senza difetti. Qualcuno ce l'ha?
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Sei sicuro che la penna e' vintage di celluloide e non moderna di resine? Fa la puzza di celluloide?
Quel pennino mi sembra moderno. Vedi la 'm' sul lato, si vede quello sui moderni. Mi sembra un vecchio peninno 14k di anni 80. Una Milord vintage deve avere un pennino Extra Lucens.
Le prime penne moderne arte italiane in resine tendono a ritirarsi. Forse è successo alla tua.
Molto importante a capire se la tua penne è vintage o moderna, i cappuchi non sono intercambiabili. Le vintage hanno un diametro più piccolo.
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Quoto tutto quanto detto da Eric.
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Sei sicuro che la penna e' vintage di celluloide e non moderna di resine? Fa la puzza di celluloide?
Quel pennino mi sembra moderno. Vedi la 'm' sul lato, si vede quello sui moderni. Mi sembra un vecchio peninno 14k di anni 80. Una Milord vintage deve avere un pennino Extra Lucens.
Le prime penne moderne arte italiane in resine tendono a ritirarsi. Forse è successo alla tua.
Molto importante a capire se la tua penne è vintage o moderna, i cappuchi non sono intercambiabili. Le vintage hanno un diametro più piccolo.
In effetti è quello che ho cercato di far capire al venditore.
Secondo me, sulla base di spiegazioni che mi avete dato in altri post, la penna è più probabile che sia degli anni 80 (per questo ho scritto che "Lui insisteva a dire che è degli anni 60").
Come faccio a "fare la puzza di celluloide"? la sfrego con lana caprina?
Cmq, per essere più precisi aggiungo una foto fatta or ora e le dimensioni della penna che, senza cappuccio è lunga 12 cm, lo spessore all'altezza del filetto è ca 9,5 mm (scusatemi ma non ho un calibro).
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Secondo me, sulla base di spiegazioni che mi avete dato in altri post, la penna è più probabile che sia degli anni 80 (per questo ho scritto che "Lui insisteva a dire che è degli anni 60").
Come faccio a "fare la puzza di celluloide"? la sfrego con lana caprina?
Cmq, per essere più precisi aggiungo una foto fatta or ora e le dimensioni della penna che, senza cappuccio è lunga 12 cm, lo spessore all'altezza del filetto è ca 9,5 mm (scusatemi ma non ho un calibro).
E' un pennino modero sicuramente, il buco è tondo, un cerchio perfetto. Mi sono dimenticato quello fatto.
Per la puzza, metto la penna nel "pen tube" "air tight" ben chiuso per un giorno -- per intrappolare il gas di celluoide. Quando lo apro, se celluloide dovrebbe essere un puzzo di camphor.
Non ho una Milord vintage vicino, solo una moderna (tipo vecchio come la tua). Vedo queste lunghezze sulle moderna :
- fusto (con sezione) + fondello (senza pennino) = ~ 10.2 cm
- fusto (con sezione) (senza pennino, fondello, ed anello) = ~ 8.8 cm
- cappuccio = 6.3 cm
Sto studiando le mie foto. Non c'è la Milord vintage proprio, ma se mi ricordo bene la Milord vintage ha le stesse dimensioni della 556/F. Penne n. 4,5,6 sono 556/F vintage, penne 7,8 sono Milord moderne. Non è l'angolo, le vintage 556/F chiuse sono più lunghe, di quello sono sicuro. Mi sembra che anche il fusto sono più lungo sul vintage.
(http://www.pennamania.it/forum/index.php?action=dlattach;topic=1227.0;attach=9672;image)
(http://www.pennamania.it/forum/index.php?action=dlattach;topic=1227.0;attach=9673;image)
In qualche giorno riesco ricuperare una Milord vintage.
Altra domanda: ha una incisione sul fusto? "Omas - Milord", "Omas Extra"?
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E' un pennino modero sicuramente, il buco è tondo, un cerchio perfetto. Mi sono dimenticato quello fatto.
Per la puzza, metto la penna nel "pen tube" "air tight" ben chiuso per un giorno -- per intrappolare il gas di celluoide. Quando lo apro, se celluloide dovrebbe essere un puzzo di camphor.
Non ho una Milord vintage vicino, solo una moderna (tipo vecchio come la tua). Vedo queste lunghezze sulle moderna :
- fusto (con sezione) + fondello (senza pennino) = ~ 10.2 cm
- fusto (con sezione) (senza pennino, fondello, ed anello) = ~ 8.8 cm
- cappuccio = 6.3 cm
Sto studiando le mie foto. Non c'è la Milord vintage proprio, ma se mi ricordo bene la Milord vintage ha le stesse dimensioni della 556/F. Penne n. 4,5,6 sono 556/F vintage, penne 7,8 sono Milord moderne. Non è l'angolo, le vintage 556/F chiuse sono più lunghe, di quello sono sicuro. Mi sembra che anche il fusto sono più lungo sul vintage.
Altra domanda: ha una incisione sul fusto? "Omas - Milord", "Omas Extra"?
Grazie Eric, confermo che le misure della mia corrispondono a quelle che hai scritto tu.
Sul fusto è inciso "Omas - Milord", allego una foto sperando che sia chiara.
Quindi a questo punto cerco un cappuccio per una Omas Milord degli anni 80.
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Per la puzza, metto la penna nel "pen tube" "air tight" ben chiuso per un giorno -- per intrappolare il gas di celluoide. Quando lo apro, se celluloide dovrebbe essere un puzzo di camphor.
"Pen tube - air tight" = Tupperware box?
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Sul fusto è inciso "Omas - Milord", allego una foto sperando che sia chiara.
"Omas - Milord". Le vintage generalmente la avevano, come le prime moderne. Dopo si vede generalmente "Omas Extra". L'incisione non ci aiuta in questo caso.
"Pen tube - air tight" = Tupperware box?
Stavo pensando quello nel foto allegata -- ce l'ho tante. Pero, direi un tupperware box va benissimo; non lascia l'aria ad uscire o entrare. Il gas di celluloide diffusa velocemente; se si lo intrappola, il profumo è molto più intenso.
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Massimo è la gemella della mia che trovi postata fra le moderne, anni 80/90
ciao
Fabrizio
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Massimo è la gemella della mia che trovi postata fra le moderne, anni 80/90
ciao
Fabrizio
Vuoi forse dire che mi venderai il cappuccio della tua? :set2010080:
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In assenza di un cappuccio di ricambio, avendo ancora disponibile la greca, almeno, sarebbe possibile tentarne il recupero.
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In assenza di un cappuccio di ricambio, avendo ancora disponibile la greca, almeno, sarebbe possibile tentarne il recupero.
La greca e un anellino ci sono, ma il cappuccio mi pare veramente molto "stretto". Per il momento l'ho messa via così.
La richiesta di un cappuccio a posto resta sempre valida. Se vi capita...
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In assenza di un cappuccio di ricambio, avendo ancora disponibile la greca, almeno, sarebbe possibile tentarne il recupero.
La greca e un anellino ci sono, ma il cappuccio mi pare veramente molto "stretto". Per il momento l'ho messa via così.
La richiesta di un cappuccio a posto resta sempre valida. Se vi capita...
Ti faccio i migliori auguri, ma temo che sarà dura: purtroppo la tanto decantata resina vegetale utilizzata da Omas ha dato in molti casi problemi sulla stabilità dimensionale ed in questo tipo di guai il cappuccio è sempre il tallone d'achille.
:set2010027:
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Ti faccio i migliori auguri, ma temo che sarà dura: purtroppo la tanto decantata resina vegetale utilizzata da Omas ha dato in molti casi problemi sulla stabilità dimensionale ed in questo tipo di guai il cappuccio è sempre il tallone d'achille.
:set2010027:
Penso che le prime penne sono più problematiche -- meno stabilità dimensionale. Direi vedo più spesso col pennini con pennini 14K, produzione normale (non limited edition). Quelle di produzione normale (non LE) con 18K sono più stabile -- tutte le mie col 18K non ha problemi di ritiro.
Penso che la transizione da 14K a 18K e verso anno 90/primi anni 90 con l'EU (e il problema di Francia, dove solo 18K+ si può chiamare oro).
Forse non vado al Milano, dovrebbe essere al bologna. Massimo, se sei a Bologna posso portare delle mie Milord moderne per vedere se capp. di anni successivi vanno bene.
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Ti faccio i migliori auguri, ma temo che sarà dura: purtroppo la tanto decantata resina vegetale utilizzata da Omas ha dato in molti casi problemi sulla stabilità dimensionale ed in questo tipo di guai il cappuccio è sempre il tallone d'achille.
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Penso che le prime penne sono più problematiche -- meno stabilità dimensionale. Direi vedo più spesso col pennini con pennini 14K, produzione normale (non limited edition). Quelle di produzione normale (non LE) con 18K sono più stabile -- tutte le mie col 18K non ha problemi di ritiro.
Penso che la transizione da 14K a 18K e verso anno 90/primi anni 90 con l'EU (e il problema di Francia, dove solo 18K+ si può chiamare oro).
Forse non vado al Milano, dovrebbe essere al bologna. Massimo, se sei a Bologna posso portare delle mie Milord moderne per vedere se capp. di anni successivi vanno bene.
Molto gentile, io abito molto vicino a Bologna e quest'anno pensavo proprio di partecipare. Sarebbe il primo penshow della mia vita!
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Ti faccio i migliori auguri, ma temo che sarà dura: purtroppo la tanto decantata resina vegetale utilizzata da Omas ha dato in molti casi problemi sulla stabilità dimensionale ed in questo tipo di guai il cappuccio è sempre il tallone d'achille.
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Penso che le prime penne sono più problematiche -- meno stabilità dimensionale. Direi vedo più spesso col pennini con pennini 14K, produzione normale (non limited edition). Quelle di produzione normale (non LE) con 18K sono più stabile -- tutte le mie col 18K non ha problemi di ritiro.
Penso che la transizione da 14K a 18K e verso anno 90/primi anni 90 con l'EU (e il problema di Francia, dove solo 18K+ si può chiamare oro).
Forse non vado al Milano, dovrebbe essere al bologna. Massimo, se sei a Bologna posso portare delle mie Milord moderne per vedere se capp. di anni successivi vanno bene.
Molto gentile, io abito molto vicino a Bologna e quest'anno pensavo proprio di partecipare. Sarebbe il primo penshow della mia vita!
Il primo Pen Show, Massimo?
Buona fortuna, allora, e ricorda le vaccinazioni, che quelli mordono..... :set2010033:
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Ti faccio i migliori auguri, ma temo che sarà dura: purtroppo la tanto decantata resina vegetale utilizzata da Omas ha dato in molti casi problemi sulla stabilità dimensionale ed in questo tipo di guai il cappuccio è sempre il tallone d'achille.
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Penso che le prime penne sono più problematiche -- meno stabilità dimensionale. Direi vedo più spesso col pennini con pennini 14K, produzione normale (non limited edition). Quelle di produzione normale (non LE) con 18K sono più stabile -- tutte le mie col 18K non ha problemi di ritiro.
Penso che la transizione da 14K a 18K e verso anno 90/primi anni 90 con l'EU (e il problema di Francia, dove solo 18K+ si può chiamare oro).
Forse non vado al Milano, dovrebbe essere al bologna. Massimo, se sei a Bologna posso portare delle mie Milord moderne per vedere se capp. di anni successivi vanno bene.
Per quello che vale la mia esperienza personale, direi che sino a quando ha utilizzato la celluloide (nella produzione di serie), Omas ha usato materiali di qualità e ben stagionati: non ricordo di aver mai visto una di queste penne deformata. Al contrario, quando la casa bolognese ha adottato quella che loro stessi hanno definito come "resina vegetale", direi ad occhio e croce inizi anni '80, ma potrei anche sbagliare, le penne che hanno dato problemi sono tutt'altro che rare. Le variazioni dimensionali non sono così evidenti come capita nella celluloide, dove s'incontrano penne addirittura "bitorzolute", ma si palesano negli effetti: le vere si lascano, il cappuccio s'incastra nell'avvitatura prima di arrivare al fondo corsa.
Personalmente non amo questo materiale; sicuramente è meno delicato agli urti della resina delle Montblanc, estremamente vetrosa e fragile, ma per contro è anche molto meno brillante. Non sono al corrente di quale sia il materiale utilizzato attualmente da Omas, ma mi sembra che anche in passato abbiano differenziato la produzione; direi che nelle penne di prestigio si sia passati dalla celluloide alla resina vegetale, mentre nelle serie di minor pregio era già stata introdotta la termoplastica.
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Ti faccio i migliori auguri, ma temo che sarà dura: purtroppo la tanto decantata resina vegetale utilizzata da Omas ha dato in molti casi problemi sulla stabilità dimensionale ed in questo tipo di guai il cappuccio è sempre il tallone d'achille.
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Penso che le prime penne sono più problematiche -- meno stabilità dimensionale. Direi vedo più spesso col pennini con pennini 14K, produzione normale (non limited edition). Quelle di produzione normale (non LE) con 18K sono più stabile -- tutte le mie col 18K non ha problemi di ritiro.
Penso che la transizione da 14K a 18K e verso anno 90/primi anni 90 con l'EU (e il problema di Francia, dove solo 18K+ si può chiamare oro).
Forse non vado al Milano, dovrebbe essere al bologna. Massimo, se sei a Bologna posso portare delle mie Milord moderne per vedere se capp. di anni successivi vanno bene.
Per quello che vale la mia esperienza personale, direi che sino a quando ha utilizzato la celluloide (nella produzione di serie), Omas ha usato materiali di qualità e ben stagionati: non ricordo di aver mai visto una di queste penne deformata. Al contrario, quando la casa bolognese ha adottato quella che loro stessi hanno definito come "resina vegetale", direi ad occhio e croce inizi anni '80, ma potrei anche sbagliare, le penne che hanno dato problemi sono tutt'altro che rare. Le variazioni dimensionali non sono così evidenti come capita nella celluloide, dove s'incontrano penne addirittura "bitorzolute", ma si palesano negli effetti: le vere si lascano, il cappuccio s'incastra nell'avvitatura prima di arrivare al fondo corsa.
Personalmente non amo questo materiale; sicuramente è meno delicato agli urti della resina delle Montblanc, estremamente vetrosa e fragile, ma per contro è anche molto meno brillante. Non sono al corrente di quale sia il materiale utilizzato attualmente da Omas, ma mi sembra che anche in passato abbiano differenziato la produzione; direi che nelle penne di prestigio si sia passati dalla celluloide alla resina vegetale, mentre nelle serie di minor pregio era già stata introdotta la termoplastica.
Quoto al 100%
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Il primo Pen Show, Massimo?
Buona fortuna, allora, e ricorda le vaccinazioni, che quelli mordono.....
Andrò vaccinato e... squattrinato, per sicurezza.
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Il primo Pen Show, Massimo?
Buona fortuna, allora, e ricorda le vaccinazioni, che quelli mordono.....
Andrò vaccinato e... squattrinato, per sicurezza.
:set2010033:
Mi sono dimenticato: se non trovi un cappuccio, ricordati che EUR 20 per un pennino Milord 14K era un prezzo super! Un po' flessibile, no?
Sono molto più diffusi i 18K. I 18K fatti da Omas sono rigidi; quelli fatti da Bock sono più teneri, ma fatti da Bock. ;D Le misure dei pennini Bock sono diversi, un Bock EF è simile ad un Omas F. Non c'è un pennino Bock-Omas che corrisponde al pennino Omas EF.
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Mi sono dimenticato: se non trovi un cappuccio, ricordati che EUR 20 per un pennino Milord 14K era un prezzo super! Un po' flessibile, no?
Sono molto più diffusi i 18K. I 18K fatti da Omas sono rigidi; quelli fatti da Bock sono più teneri, ma fatti da Bock. ;D Le misure dei pennini Bock sono diversi, un Bock EF è simile ad un Omas F. Non c'è un pennino Bock-Omas che corrisponde al pennino Omas EF.
Infatti, per 20 euro m'è comunque sembrato un buon acquisto. Il pennino è come lo descrivi, abbastanza flessibile.
Cmq credo che un cappuccio a Bologna lo troverò... vorrà dire che mi toccherà portare con me almeno il portamonete!
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Il primo Pen Show, Massimo?
Buona fortuna, allora, e ricorda le vaccinazioni, che quelli mordono.....
Andrò vaccinato e... squattrinato, per sicurezza.
:set2010033: