Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Relax e altre passioni => Chiacchere in libertà - di tutto un po' => Topic aperto da: Mrbones67 - Ottobre 14, 2012, 18:12:33 pm
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...ma certo, solo per chi condivide questa passione!
Si tratta di una Sun n° 4 dei primi del '900, della quale si decantava la velocità.
Ha un sistema di blocco che, per chi non lo sa, fa sembrare la macchina non funzionante...forse per questo la pagai poco più di 100 euro comprensiva della custodia in legno stupenda e ben tenuta.
Notate, per chi s'intende un po', che non ha nastro!!! Infatti all'interno del coppino cromato c'è una ruota girevole di cui va inchiostrato il bordo, così il martelletto con le lettere colpisce quel tamponcino cilindrico che, per il colpo, grazie ad un leveraggio arriva fino al coppino cromato il quale ha una finestrella dalla quale spunta una porzione della ruota/tampone inchiostrata e che, a sua volta, per il colpo ruota offrendo ad ogni battuta di lettera una porzione di superficie diversa per non esaurirsi in maniera disomogenea. Si usa l'inchiostro oleoso per timbri di metallo. La trovo geniale oltre che bellissima! Purtroppo attualmente s'è spezzata la corda della molla di ritorno del carrello, non facile da sostituire...ma resta un bel pezzo d'arredo.
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La cosa che mi piace di più è lo stemma.
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Bella, io ho un paio di workstation Sun da rimettere a posto, ma la tua Sun è sicuramente più antica.
Comunque da qualche parte una macchina da scrivere (Olivetti se ricordo bene) dovrei averla.
Alfredo
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...ma certo, solo per chi condivide questa passione!
Si tratta di una Sun n° 4 dei primi del '900, della quale si decantava la velocità.
Ha un sistema di blocco che, per chi non lo sa, fa sembrare la macchina non funzionante...forse per questo la pagai poco più di 100 euro comprensiva della custodia in legno stupenda e ben tenuta.
Notate, per chi s'intende un po', che non ha nastro!!! Infatti all'interno del coppino cromato c'è una ruota girevole di cui va inchiostrato il bordo, così il martelletto con le lettere colpisce quel tamponcino cilindrico che, per il colpo, grazie ad un leveraggio arriva fino al coppino cromato il quale ha una finestrella dalla quale spunta una porzione della ruota/tampone inchiostrata e che, a sua volta, per il colpo ruota offrendo ad ogni battuta di lettera una porzione di superficie diversa per non esaurirsi in maniera disomogenea. Si usa l'inchiostro oleoso per timbri di metallo. La trovo geniale oltre che bellissima! Purtroppo attualmente s'è spezzata la corda della molla di ritorno del carrello, non facile da sostituire...ma resta un bel pezzo d'arredo.
Bellissima, però devi ASSOLUTAMENTE trovare il modo di sostituire la corda: collezionare cose non funzionanti è contro la convenzione di Ginevra.
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A roma l'unico riparatore di macchine non lo vedo da anni ed era già oltre gli 80...ho quasi timore a telefonare. Cmq conosco un vecchietto che ripara tutto, vedrò di contattarlo.
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In evidenza
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:set2010001:
Grazie Riccardo...è una bel regalo da parte tua!!!!
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Grazie Riccardo...è una bel regalo da parte tua!!!!
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Oggetto delizioso! :set2010001:
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Complimenti, bellissimo oggetto. Mi ricorda Prima Pagina con Jack Lemmon e Walter Matthau. Il meccanismo dovrebbe essere un progenitore della testina rotante di qualche anno fa?
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Probabilmente basta ricostruire una molla e tornerebbe in funzione senza problemi.
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Molto più semplice, è solo rotto il nastro di stoffa che collega il carrello alla molla - sana - di ritorno. Non è così semplice sostituirlo però...
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Complimenti, bellissimo oggetto. Mi ricorda Prima Pagina con Jack Lemmon e Walter Matthau. Il meccanismo dovrebbe essere un progenitore della testina rotante di qualche anno fa?
No, solo il sistema di inchiostraggio ma è una front stike, dunque con normali martelletti che vanno in avanti. Le antesignane della testina rotante iniziano alla fine dell'800, dunque prima di questa Sun. Se vedi il calendario pennamania 2011 a settembre c'è una mia foto di una Zenith laminata su una blickensderfer n 5: quella si, ha la testina rotante ed è un vero spettacolo!
http://www.youtube.com/watch?v=4sjQWojGKpQ
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Visto. Ed è stata anche una bella occasione per osservare quel calendario che, non essendo ancora qui, non conoscevo. Complimenti!
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Questa ti piace? Se pensi al giornalismo questa è un must to have: la Underwood n 5, detta anche la Singer delle macchine da scrivere tanta è stata la sua diffusione. Praticamente l'equivalente dell'Aurora 88 nel campo delle penne! In america te le tirano dietro a quattro spiccioli...
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Questa pure è divertente: Mignon 4, art decò. La 1 ne esistono tipo 2-3 esemplari, uno so che è esposto in un museo a Berlino. La 2 è splendida, si trova sui 500 euro, rara ma non introvabile. La 3 e la 4, a carrettate! La cosa bella delle macchine da scrivere è che prima di attestarsi tutti sul front strike, gli ingegneri meccanici si sbizzarrirono a cercare sistemi sempre più rapidi di battitura. In questo caso la macchina - follia! - ha un indice con il quale si punta la lettera desiderata e, trovata, si batte con uno dei soli 3 tasti presenti: battitura, spazio e indietro. Anche qui testina rotante. La cosa interessante delle Mignon è che si sostituivano sia le placche con le lettere, sia le testine (questo in molte macchine a testina) per avere diversi caratteri di scrittura (es. corsivo). Su ebay.de la trovate a meno di un'Aurora 88!!!
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Continuo, un pezzetto alla volta, con questo Topic che Ricky mi ha generosamente messo in evidenza.
Ora una bella Corona "folding" typewriter, usata dai reporter di guerra sin dal primo conflitto mondiale per le sue ridotte dimensioni riducibili ancora di più essendo, appunto, pieghevole.
http://oztypewriter.blogspot.it/2012/02/ottos-corona-typewriter-tripod.html
Anche questo è un pezzetto della storia della macchina da scrivere che si compra con pochi euro.[attachimg=1][attachimg=2][attachimg=3]
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Mi ero perso il seguito di questo topic, davvero grande. Quel modello di Underwood era la macchina di mio nonno, finita (credo) in un altro ramo della famiglia. Mi darò un po' da fare...
E' verissimo che negli Usa te le tirano dietro, un po' meno qui in Europa, soprattutto in Inghilterra dove come rigetto ai tablet si sta sviluppando un ritorno un po' snob alle macchine da scrivere. Ma, come diceva non ricordo chi, non si rimette il dentrificio nel tubetto.
Io oltre alla maestosa Underwood del nonno, con la quale scrisse i suoi ricordi della I guerra mondiale, ricordo di mio padre una Olimpia e successivamente la Lettera 22 che ancora conservo, con tanto di custodia e imballo Olivetti originali.
La prima macchina che mi sono trovato in una redazione era una Olivetti 80, pesantissima e altrettanto robusta, poi le Studio 44. Quindi i primi pc, che da noi furono gli Apple. Tra queste mi sono passate per le mani macchine da scrivere portatiti e pc - dal mitico Toshiba col mini-schermo in avanti - a non finire.
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Io ricordo, invece, da bambino quando andavo a trovare mio padre in ufficio che impazzivo di gioia con la Olivetti M40, la carta carbone...ancora oggi scrivere una lettera con uno di questi accrocchi mi emoziona...oliarle, lucidarle, scoprire delle più vecchie come funziona ogni tasto...un mondo a parte!
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Visto che c'è chi apprezza...una ROFA semi-distrutta. Questa poco non la paghi mai, così mi accontentai del rottame in un mercatino sutrino
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Nel senso di Sutri?
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Si! In estate, mi sembra da marzo o maggio in poi, ogni seconda domenica del mese.
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Vale la pena da Roma Nord?
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Non so fino a che mese lo fanno, credo finisca a settembre. Vale la pena come tutti i mercati "un po' così", se ti dice bene trovi quello che in un mercato con la puzza al naso non trovi manco morto. Ci trovi sempre Franco, non s se conosci quel signore che vende penne a p.za Augusto con una lunga barba bianca...lui è uno che gira, trova, e fa prezzi convenienti. Con la Cassia neanche 30 min e sei lì!
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Sì, l'ho visto qualche volta e un anno fa ci feci una mezza trattativa senza esito. Piazza Augusto corrisponde un po' a quel tipo di mercato come dici tu, ancora peggio credo piazza Verdi....
Grazie per la dritta e buona a sapersi. Al massimo nella bella stagione finisce con un bel panino al prosciutto tagliato alto, che da quelle parti è davvero buono.
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A Sutri si mangia bene la zuppa di funghi, non ricordo però il nome del ristorante. Io lì ho le origini, mio nonno era il medico di Capranica e mio padre è nato lì...se ci vai mangia da Ciucci in centro storico!
Un bel mercato, facendo qualche chilometro, è la prima di ogni mese a Pissignano di Campello, vicino alle fonti del Clitunno! Vale la pena veramente!
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Grazie ancora, troppa grazia :set2010001: