Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Penne Stilografiche Italiane => Aurora => Topic aperto da: Fenice - Aprile 04, 2016, 17:14:40 pm
-
Qualcuno ha un defibrillatore a portata di mano?
Mi è venuto un colpo!!!
http://www.stilografica.it/penne/penne-aurora/aurora-optima-365-abissi-limited-edition-dark-bluegreen-4357.htm
Va bene l'edizione limitata ma ... 625,00 euro ...
Qui siamo alla follia!!!
Aggiungendoci 100,00 euro ci si porta a casa una SIGNORA GIAPPONESE con tanto di decorazione maki-e!!!
Se poi consideriamo che Aurora ha i suoi "problemini" con il pennino F mi pare che la produzione italiana si stia affossando da sola.
L'italiana più bella, a mio avviso, rimane la Delta Blue Jay - con un prezzo decisamente più contenuto rispetto alla Optima di cui sopra - ma ha "la pecca" di essere "un palo della luce" (quindi niente lunghe sessioni di scrittura, uno studente non sa che farsene!)
Più guardo le novità del mondo moderno e più mi deprimo.
OK ADMIN ... PUOI PURE CHIUDERE IL FORUM DI PENNEMODERNE perché qua ... non ci resta che piangere!!!
-
Mutatis mutandis
Le giapponesi costano meno e vanno meglio, è appurato, assodato, certo, però...... vuoi mettere il fascino di una Guzzi o una Ducati.
Possono passare gli anni, cambiare i gusti, ma quando le guardi, senti qualcosa dentro.
Capire tu non puoi, ma chiamale, se vuoi, emozioni.
Per quanto mi riguarda, non ho mai ben compreso lo smembramento del forum in penne moderne e penne vintage. Per me, che non sono un purista, esistono solo penne da amare.
-
Avete notato che nei forum americani ci sono utenti imbestialiti perche' hanno pre-ordinato la penna e il colore finale del materiale e' risultato essere molto diverso da quello inizialmente pubblicizzato?
-
Gong-oh ... la mia Honda non solo ha fascino ma si conforma e si fonde con il mio stato d'animo! É un prolungamento di me.
Al contrario, le penne giapponesi non danno grosse emozioni, solo eccellenti prestazioni.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
-
Questi pochi argomenti danno un sacco di spunti per riflessioni anche di carattere generale.
Un colore un po' più scuro (forse persino un filo tetro) non può giustificare un incremento così marcato del prezzo. Ammesso e non concesso che di prezzo reale si tratti; non mi stupirei infatti se entro poco tempo la penna si trovasse per canali alternativi ad un prezzo simile a quello della Optima "normale".
Commercialmente capisco poco questo scimmiottare la politica Montblanc quando è chiaro che Aurora, pur potendo competere e magari anche surclassare i prodotti della casa di Amburgo sotto profilo tecnico, come marchio è ben lungi dal possedere le capacità ipnotiche che fanno diventare desiderabile al pubblico qualsiasi strzt dotata di stella bianca.
Detto ciò vorrei parlare del feeling. Bastano la perfezione e l'affidabilità totale a farlo scattare? Secondo me no. Possono certamente esserne una componente, danno sicurezza ed azzerano le ansie, ma col tempo inducono la prevedibilità che è l'anticamera della monotonia.
Io per sentire qualcosa veramente "mio" ho bisogno d'instaurarci un rapporto intimo che si può raggiungere solo avendolo modificato, riparato, adattato alle proprie esigenze o quantomeno averlo smontato, analizzato, svelata e compresa l'anima.
Da giovane, negli anni '80 ho amato le Guzzi, in particolare la Le Mans III, che ho amato profondamente. L'ho amata perché all'epoca, di fatto ti vendevano un prodotto "semifinito", che poi dovevi tu completare e rendere rispondente alle tue esigenze. Ricordo che la mia, acquistata nuova, aveva il blocca sterzo che non si chiudeva: sono bastati due colpi di lima per togliere un pelo di "bava " di lavorazione, ma a Mandello del Lario non l'avevano fatto. Certe volte ti veniva doglia di andarci, lì sul Lago di Como, armato di un leccio da picchiare ripetutamente sul capo di quelle teste di ghisa, capaci di partorire moto eccellenti nella sostanza ma farcite di cazzate incredibili. Ve ne racconto un paio: la Le Mans, data con parecchio ottimismo per i 240 Km/h, aveva quello che oggi viene chiamato PASS, ovvero il lampeggio, collegato sull'anabbagliante anziché sull'abbagliante. La morale è che se viaggiavi con le luci accese non funzionava. Dovetti modificarmelo e spostarlo sull'abbagliante. Dopo la Le Mans presi la T5, d'impostazione più turistica e più comoda. A Mandello erano rimasti affascinati dalla Honda Bol D'Or (era davvero bella!): in particolare furono colpiti dallo spoiler ricavato sul parafango anteriore, che sicuramente era una trovata esclusivamente estetica, ma faceva figo. "Anche noi!" devano aver detto in Guzzi; detto fatto la nuova T5 ebbe il suo parafango spoilerato. Peccato che quell'appendice esigeva un pesante prezzo da pagare per la sua estetica: era stata infatti inconsapevolmente collocata e sagomata in modo che in caso di pioggia convogliava l'acqua con sapiente malignità e precisione esattamente sullo spinterogeno, la cui impermeabilizzazione non era attrezzata a far fronte a quella concentrazione e dopo un certo numero di km macinati sotto l'acqua battente qualcosa lasciava trafilare, con gli effetti facilmente immaginabili.
-
Siamo andati decisamente OT ma è stato bello, esattamente come fare qualche volta una strada bianca.
Anche in questo campo: grande Tubi!
:set2010001:
-
Premesso che ho fatto sempre studi tecnici e la mia cultura umanistica tende a zero, un po' di tempo fa mi ha colpito apprendere che nell'antichità, quando veniva costruita una chiesa erano volutamente commessi "errori" di asimmetria o simili perché si riteneva che la perfezione fosse solo divina ed inseguirla sarebbe stato blasfemo.
Pensandoci bene questa visione, seppur decisamente estremistica ha un fondo di verità anche in un contesto laico se la si riformula nel senso che l'uomo, sicuramente imperfetto, si troverebbe certamente a disagio in un contesto di "perfezione totale", sentendosene avulso.
Boia, starò mica diventando filosofo?
-
Avete notato che nei forum americani ci sono utenti imbestialiti perche' hanno pre-ordinato la penna e il colore finale del materiale e' risultato essere molto diverso da quello inizialmente pubblicizzato?
Ci sono gli estremi, quindi, per una pubblicità ingannevole?
-
Avete notato che nei forum americani ci sono utenti imbestialiti perche' hanno pre-ordinato la penna e il colore finale del materiale e' risultato essere molto diverso da quello inizialmente pubblicizzato?
Ci sono gli estremi, quindi, per una pubblicità ingannevole?
Non ho seguito la vicenda, ma sono più propenso a credere che si sia trattato di un errore e non di un tentativo di ingannare gli acquirenti.
-
Qualcuno ha un defibrillatore a portata di mano?
Mi è venuto un colpo!!!
http://www.stilografica.it/penne/penne-aurora/aurora-optima-365-abissi-limited-edition-dark-bluegreen-4357.htm
Va bene l'edizione limitata ma ... 625,00 euro ...
Qui siamo alla follia!!!
Aggiungendoci 100,00 euro ci si porta a casa una SIGNORA GIAPPONESE con tanto di decorazione maki-e!!!
Se poi consideriamo che Aurora ha i suoi "problemini" con il pennino F mi pare che la produzione italiana si stia affossando da sola.
L'italiana più bella, a mio avviso, rimane la Delta Blue Jay - con un prezzo decisamente più contenuto rispetto alla Optima di cui sopra - ma ha "la pecca" di essere "un palo della luce" (quindi niente lunghe sessioni di scrittura, uno studente non sa che farsene!)
Più guardo le novità del mondo moderno e più mi deprimo.
OK ADMIN ... PUOI PURE CHIUDERE IL FORUM DI PENNEMODERNE perché qua ... non ci resta che piangere!!!
A parte il fatto che aggiungere 100 euro ad una penna che ne costa 625 non è proprio una piccola aggiunta, ma poi, non è detto che la decorazione Maki-e piaccia a tutti e che il tratto giapponese piaccia anch'esso a tutti. In sostanza : non ne farei una questione di logica o non logica.
Credo che fare una penna di un certo tipo oggi costi davvero parecchio e forse se ci fosse un mercato della penna frequentato non solo da appassionati collezionisti, utilizzatori appassionati e quelli che vogliono fare il regalo per far bella figura, ma bensì da un numero di cristiani pari a quello che possiede un Iphone, beh penso che le cose ( prezzi compresi ) sarebbero diverse. Quanto sarebbe dovuta costare un'Aurora di qualsiasi modello dei tempi d'oro se a comprarla fossero stati in 200?
Sulla questione penne moderne penso che non si debba essere troppo severi nei giudizi, e tantomeno dover chiudere la sezione dedicata. Penso esistano tante penne di moderna produzione che valgono quello che costano, dalla qualità di scrittura all'estetica. La contemporaneità mi interessa, proprio perchè sono appassionato, e nella musica come nelle altre forme d'arte e nelle penne cerco il meglio del passato ma anche il meglio di ciò che viene creato oggi. Vogliamo essere come gli appassionati di musica che ascoltano solo ciò che è stato composto fino a fine '800? Io no.
-
Caro Resvis, io e te veniamo entrambi dalla produzione moderna e solo recentemente abbiamo scoperto il fascino del passato (forse tu l'hai scoperto prima di me, a onor del vero!).
Hai centrato il punto: costa come un Iphone.
Infatti, inizialmente, gli Iphone erano "esclusività" di pochi.
Con la possibilità di acquistarli a 20 euro al mese direttamente dal proprio gestore telefonico, anche le persone con meno possibilità hanno accesso ad uno strumento che non è soltanto un simbolo o una moda, ma è un prodotto che offre prestazioni e stabilità di sistema che altri prodotti non garantiscono!
La qualità ... a piccole rate.
Certe penne non è detto che si possano comperare a rate!
Certe penne anziché avvicinare nuovi potenziali utilizzatori, li allontanano a fucilate!
Inoltre Aurora sottovaluta 2 cose:
1) i pennini F di nuova produzione grattano.
Loro dicono di no, ma solo perché li testano con l'inchiostro Aurora (un inchiostro che rende scorrevole persino un chido arrugginito!). Se li testassero con i Diamine si renderebbero subito conto di quei "piccoli" difetti che presentano tali pennini.
2) l'uso scolastico ... proprio chi usa di più le penne non viene neanche considerato!!!
Io vorrei proprio farci due chiacchiere con questi signori dell'Aurora!!!
-
..... Infatti, inizialmente, gli Iphone erano "esclusività" di pochi....
Credo che proprio questo sia proprio l'equivoco su cui prosperano i furbacchioni come Montblanc, che sono riusciti ad imporre i loro prodotti come status symbol.
La Apple è forse l'ultimo marchio che è riuscito a scalare questo Olimpo. La strategia è proprio quella di proporre i prodotti a prezzi palesemente elevati per indurre gli acquirenti a sentirsi parte di una ristretta elite, mentre in realtà il loro target è proprio la massa.
Quando vado a qualche riunione mediamente "importante", su 10 persone almeno sei hanno un Rolex Submariner al polso, una Montblanc nel taschino e l'I-Phone (e/o l'I-pad) posato sul tavolo.
Alla faccia dell'esclusività!
-
Bella discussione, ma per piacere non trattate male il pennino F dell'Aurora, uno dei miei pennini preferiti. Io ne ho un paio, e non mi sembra che grattino, hanno solo un caratteristico feedback, che rende più semplice il controllo.
Detto questo, a quei prezzi anch'io sarei tentato più a prendere una Nakaya in urushi.
Alfredo
Inviato dal mio E5823 utilizzando Tapatalk
-
Anch'io Tubi, ho sempre pensato che i prodotti Apple fossero destinati a una elite esclusiva e, per questo, li ho sempre snobbati.
Ho sempre avuto PC in vita mia, tant'è che mi sono presa il master della Microsoft (Microsoft Office User Specialist).
Poi mi sono iscritta all'Università e non ne potevo più di dover cambiare il computer ogni 2-3 anni perché "si impallava", dava problemi, prendeva virus, ecc. ed ho deciso di investire in un MacBook.
Per me è stato uno shock perché il pacchetto office di Apple non solo non lo conoscevo ma non mi piaceva per niente!
Quello che interessava a me, tutto sommato, era internet (per il collegamento alla piattaforma dell'università) per poter scaricare le videolezioni e word per mac (ora non mi interessa neanche più quello perché scrivo tutto a mano).
Beh, il mio MacBook ce l'ho da 6 anni ormai e va benissimo! E' stato un investimento e non tornerei mai più indietro (ai PC).
La qualità è innegabile, così come l'affidabilità.
Personalmente non vedo tutta questa qualità nella Optima. Forse è l'edizione limitata che ne fa lievitare il prezzo!
Credo che Aurora abbia fatto penne esteticamente molto più belle (Aurora Asia, Oceania, Aurea Minima, Aurora Mare) a prezzi inferiori - mi sembra si aggirino intorno ai 500 euro -.
Rimango dell'idea che i pennini F qualche problemino ce l'abbiano ed è davvero un peccato perchè Aurora ha delle peculiarità che altre penne non hanno, ad esempio la mia Nuova Aurora 88:
- capienza di serbatoio pari a 1,5 ml.
- pit-stop di 18 minuti (cioè il tempo massimo in cui può restare aperta sulla scrivania e poi riprende a scrivere come se avesse avuto il cappuccio calzato)
- impugnatura comoda: ampia con sporgenza anti-caduta libera verso il pennino
- idonea per lunghe sessioni di scrittura (ho scritto per 13 ore filate senza che mi si stancasse la mano).
Ho amato molto la mia Nuova Aurora 88 - pennino M mentre quella con pennino F è stata un calvario.
L'Aurora 88 Big, con pennino F, aquistata per il Fenomeno, l'ho restituita al venditore perché grattava in modo spaventoso.
Forse sono stata sfortunata, ma chi è stato scottato dall'acqua calda, ha paura anche dell'acqua fredda per cui ... non mi avvicino più ad Aurora.
Preferisco "andare sul sicuro" e acquistare Sailor o Pilot.
In ogni caso, quando acquisto una penna chiedo sempre al mio spacciatore di fiducia di provarla.
Non mi importa se mi arriva già inchiostrata, mi fido di lui e so che i miei soldi sono ben spesi, perché ho il suo benestare.
Quando chiedo informazioni a Marco (Casa della Stilografica) è lui stesso che mi dice "NO" se la penna non vale la spesa.
Quando aquisto su PMAUCTION chiedo al nostro Admin.
Detto questo ... nessuna penna moderna potrà darmi le emozioni (e la goduria) della mia Ancora Zanio.
-
Anch'io ho a casa un Mac, ormai da qualche anno.
Non sono un esperto e confesso di averlo acquistato in parte per l'estetica, davvero bellissima, ed in parte per i commenti entusiastici di amici che erano passati prima di me a questo sistema.
A chi dice che i comandi del Mac sono più intuitivi, ho sempre risposto di poterlo anche credere, ma che ammesso che così fosse, si devono comunque fare i conti con pluriennali abitudini ai comandi Microsoft.
Va comunque detto che negli anni c'è stata una sostanziale uniformizzazione dei due sistemi, che da tempo non sono più due universi che non comunicano e credo che ormai almeno il 95% dei software esca con la versione per entrambi. Mi succede spesso di lavorare in ufficio, dove ho un p.c. con Window 7 su un documento, salvarlo su una penna e continuare a lavorarci a casa sul Mac.
Ribadisco di essere informaticamente una capra e che quindi il mio non può che essere un giudizio molto parziale, ma debbo dire che alcuni aspetti del Mac, oltre a quello becero dell'estatica, sono effettivamente apprezzabili; uno è il sistema operativo che può essere aggiornato come un normale software, scaricandolo al costo di qualche (ma proprio pochi) euro. Se non ricordo male sulla mia macchina si sono succeduti Snow Leopard, Mountain Lion, Yosemite ed El Capitan.
Un altro aspetto non da poco è che il Mac è di fatto immune da virus: non servono quindi antivirus che costano, vanno aggiornati ed occupano memoria.
Altra piccola cosa, dovuta immagino allo standard dei video Mac, è che le numerose volte che ho fatto stampare un album fotografico attraverso la funzione inclusa nel programma I-Photo, questi mi sono sempre arrivati perfetti, con gli identici colori che vedevo sullo schermo. Diversi amici hanno avuto esperienze meno felici ritrovandosi immagini eccessivamente sature o slavate o affette da dominanti calde o fredde....
-
Chi mi conosce sa perfettamente che potrei esser di tutto, ma non snob.
Io preferisco Apple senza dubbi.
Nel 2005 ho acquistato un Mini con Mac OS X 10.4 Tiger, dieci anni di onorato servizio. Funziona ancora ma ora è diventato proprio troppo obsoleto. Per il mio compleanno, mi è stato regalato un Mac Book Pro, bello, riesco a capirci qualcosa persino io.
:set2010094:
Sui telefoni invece la mia preferenza va a Microsoft o Nokia Lumia, funziona bene, è pratico ed intuitivo, avrà pure poche app, ma ciò che serve c'è. Non sono mai riuscito a capire e conseguentemente ad usare Android e l'iPhon per me è troppo caro.
-
Roby, i prezzi degli Iphone si stanno abbassando (e di molto anche!)
Guarda l'ultimo SE ;-)
Apple ha capito che l'Iphone 6 - IPhone 6 Plus possono essere impiegati come sostituti delle piastrelle del bagno e con il nuovo SE stiamo tornando a dimensioni decenti (quelli del 5 per intenderci).
Io, da romantica nostalgica quale sono, rimango fedele al mio 4s. Ho acquistato (a rate) l'Iphone 6 ma l'ho dato al Fenomeno perché non mi trovavo: troppo grande, il blocca schermo di lato non mi piace e poi ... è l'ultimo presentato da Steve Jobs.
-
Terrò presente il tuo consiglio. Proprio oggi ho mandato in corto il mio telefono, mannaggia!
Tornando a casa ho beccato un temporale, di quelli che ti mettono le olive in salamoia, sarebbe stato meglio se invece del manubrio avessi avuto il timone ed al posto degli stivaletti, le pinne.
Quando sono arrivato al primo cavalcavia ero già zuppo ed ho rinunciato ad infilarmi l'antipioggia.
-
:set2010096:
Solo le penne migliori raggiungono due pagine di repliche.
Questa Aurora 365 Abissi Limited Edition dev'essere davvero OPTIMA!
-
a me non sembra un prezzo eccessivo
ho letto che aurora vuole scimmiottare Montblanc
si lo ha fatto, in passato, mettendo in commercio ben 4 linee di pelletteria con investimenti faraonici e tanto di presentazioni degne di un brand di lusso, con alberghi a 4 stelle pagati per i vari rivenditori Partner Aurora
ma oggi non mi sembra sia cosi'
ricordando che la piu' economica stilografica montblanc costa 500 euro (starwalker) euro funziona solo a cartucce ed ha un pennino pessimo
questa è pur sempre una stilografica a stantuffo con un gran bel pennino in oro massiccio
se montblanc facesse una stilografica a stantuffo in materiale diverso dal nero resina fragile derivato del petrolio, costerebbe 1500 euro
basti vedere quanto costa la bianca Tribute....
le altre italiane non sono distanti anzi, montegrappa per la extra 8 vuole 1,190 euro......
considerando anche il discorso sconto, che su aurora ogni concessionario riesce a fare direi che verosimilmente è una stilografica che viene via a 500 euro e per quello che da mi sembra un prezzo più che onesto
considerato che è Made in Italy
ho letto che con 100 euro in più si prendono jap maki-e............sono quasi 200 euro, ma poi, posso arrivare a capire che la loro scrittura sia eccellente, ma per quello basta prendere i modelli normali, spendere 800 per una maki-e............boh questione di gusti, a me sincermanete piace molto di piu' l'auroloide delle optima
il paragone motociclistico regge fino ad un certo punto, mi ritengo un vero esperto di moto :)
le moto japponesi, non tutte, erano sinonimo di efficacia sicura a basso costo
ma negli ultimi 10 anni sono state surclassate dalle moto europee, BMW Ducati Aprilia e in parte Ktm
nel 2007 per correre sceglievo sicuramente una suzuki, oggi se non scelgo Ducati Aprilia o BMW......vuol, dire che ho già deciso si stare dietro
di fatto i giapponesi hanno dormito mentre gli europei hanno innovato e prodotto modelli eccellenti sicuro riferimenti di categoria
e quando i jap non hanno dormito, sono diventati cari come noi, oggi una Yamaha R1 M costa 25 mila euro......e per adesso non è a livello di alcune europee
concludendo nessuno regala nulla, ma mi sento di spezzare una lancia a favore di Aurora, l'unica azienda che ha in catalogo una stilografica con pennino in oro 14 kt a 160 euro dotata anche di punta ef oltre ad avere stilografiche a stantuffo a prezzi decenti
-
.....il paragone motociclistico regge fino ad un certo punto, mi ritengo un vero esperto di moto :)
le moto japponesi, non tutte, erano sinonimo di efficacia sicura a basso costo
ma negli ultimi 10 anni sono state surclassate dalle moto europee, BMW Ducati Aprilia e in parte Ktm....
Questa è un'affermazione che permettimi di prendere con le pinze.
Tanto per evitare malintesi premetto di possedere una KTM, quindi una moto europea, che mi soddisfa pienamente e che sino all'uscita della nuova Africa Twin non aveva riscontri nella produzione delle altre case. Sono tuttavia convintissimo che l'affidabilità, la robustezza, la scarsa manutenzione necessaria delle giapponesi non abbia riscontro in nessuno dei prodotti delle case che hai menzionato. BMW è la Montblanc delle moto: la gente la compra per fede, senza nemmeno aver mai provato a guidare qualcos'altro. Se però si analizza il rapporto qualità/prezzo è abbastanza imbarazzante ed anche l'affidabilità è ben lungi da quella di un tempo. Fa eccezione (per il prezzo) la supersportiva S1000RR, venduta politicamente al prezzo di costo o giù di lì: gran motore ma ciclistica non all'altezza.
Su Aprilia chiederei un giudizio ai fortunati acquirenti della Shiver: vibrazione dello sterzo in frenata (pericolosa!) mai totalmente eliminata, nonostante interventi abbastanza drastici eseguiti in garanzia dopo strenui tentativi di negare l'evidenza, nel miglior stile Piaggio. L'aveva comprata mio fratello, ma basta leggere i forum per farsi un'idea.
Sulla Ducati c'è poco da dire sotto il profilo qualitativo, ma sono mediamente molto specialistiche, con motori nati per le competizioni ed in qualche caso un po' addolciti. Comunque costano un botto.
Comunque quello che poi fa la differenza tra le case europee e quelle giapponesi è il targhet: se Honda dovesse vendere il numero di moto che vende Ducati chiuderebbe dopo due giorni. Chiaro che non sono interessati a produrre moto di grande personalità rivolte ad un ristretto numero di appassionati.
-
Aurora, l'unica azienda che ha in catalogo una stilografica con pennino in oro 14 kt a 160 euro dotata anche di punta ef oltre ad avere stilografiche a stantuffo a prezzi decenti
Mi è sfuggita ... di quale penna si tratta?
-
Ipsilon de Luxe suppongo
-
Ipsilon de Luxe suppongo
Grazie Sampei.
-
Ipsilon de Luxe suppongo
Grazie Sampei.
Prego.
PS saNpei (https://s.yimg.com/ny/api/res/1.2/el8VHM0qihteTuhFVZwXZQ--/YXBwaWQ9aGlnaGxhbmRlcjtzbT0xO3c9MTAwO2lsPXBsYW5l/http://l.yimg.com/os/publish-images/news/2015-06-11/609f5160-1075-11e5-90f5-3f775bdccd90_Schermata-2015-06-11-alle-18-18-32.png.cf.jpg)
-
Abbi pazienza! Io viaggio a cartoni animati!

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
-
.....il paragone motociclistico regge fino ad un certo punto, mi ritengo un vero esperto di moto :)
le moto japponesi, non tutte, erano sinonimo di efficacia sicura a basso costo
ma negli ultimi 10 anni sono state surclassate dalle moto europee, BMW Ducati Aprilia e in parte Ktm....
Questa è un'affermazione che permettimi di prendere con le pinze.
Tanto per evitare malintesi premetto di possedere una KTM, quindi una moto europea, che mi soddisfa pienamente e che sino all'uscita della nuova Africa Twin non aveva riscontri nella produzione delle altre case. Sono tuttavia convintissimo che l'affidabilità, la robustezza, la scarsa manutenzione necessaria delle giapponesi non abbia riscontro in nessuno dei prodotti delle case che hai menzionato. BMW è la Montblanc delle moto: la gente la compra per fede, senza nemmeno aver mai provato a guidare qualcos'altro. Se però si analizza il rapporto qualità/prezzo è abbastanza imbarazzante ed anche l'affidabilità è ben lungi da quella di un tempo. Fa eccezione (per il prezzo) la supersportiva S1000RR, venduta politicamente al prezzo di costo o giù di lì: gran motore ma ciclistica non all'altezza.
Su Aprilia chiederei un giudizio ai fortunati acquirenti della Shiver: vibrazione dello sterzo in frenata (pericolosa!) mai totalmente eliminata, nonostante interventi abbastanza drastici eseguiti in garanzia dopo strenui tentativi di negare l'evidenza, nel miglior stile Piaggio. L'aveva comprata mio fratello, ma basta leggere i forum per farsi un'idea.
Sulla Ducati c'è poco da dire sotto il profilo qualitativo, ma sono mediamente molto specialistiche, con motori nati per le competizioni ed in qualche caso un po' addolciti. Comunque costano un botto.
Comunque quello che poi fa la differenza tra le case europee e quelle giapponesi è il targhet: se Honda dovesse vendere il numero di moto che vende Ducati chiuderebbe dopo due giorni. Chiaro che non sono interessati a produrre moto di grande personalità rivolte ad un ristretto numero di appassionati.
mi riferivo al segmento 1000 ss
tanto per renderla piu' semplice e circoscritta
oggi i riferimenti del mercato, sono bmw S 1000 RR, aprilia rsv4 rf, ducati panigale 1299
dallo scorso anno c'è anche la Yamaha R1 M ma come detto costa 25 mila euro, ha il motore a scoppi irregolari, quindi sicuramente meno affidabile a parità di cv della bmw che invece è uno screamer, e di fatto non ancora competitiva come ci si aspettava o come lo fu la 98 o la 04 al loro esordio (quando i jap erano inarrivabili)
io vado in modo dal 1984 e corro a livello nazionale con qualche puntata internazionale da parecchi anni
se dovessi scegliere una 1000 ss per correre io o per un mio pilota, senza avere sorprese prederei quella che dal 2010 vince un po' ovunque, dove vince s'intende nei campionati piu' vicini alla serie quindi stock mondiale ed i vari nazionali
quindi una delle tre sopra citate
in realtà c'è una jap con la filosofia jap, ovvero poco costo tanta resa, ed è la kawa 1000, l'unica in grado di reggere, ma a livello stock non ha mai combinato molto
in merito al fatto che la bmw s 1000 rr abbia un gran motore ma ciclistica non all'altezza permettimi di dissentire
con questa moto ci ho corso una delle gare piu' pericolose al mondo la NW 200 in Irlanda del nord
lo scorso anno ci ho fatto il CIVS (campionato italiano velocità salita) usando ciclistica rigorosamente di serie
ne ho avute 2 ci ho percorso in totale 50 mila km
insomma penso di conoscerla un pochino, e secondo me non le manca proprio nulla
il motore è di un'altra galassia, l'elettronica è stata semplicemente rivoluzionaria nel 2010 e ancora oggi è efficace
riferito ai modelli fino al 2012, ottima sui modelli nuovi
la ciclistica, come forcella è quasi da riferimento, il mono non è il massimo, ma basta ed avanza per fare 1,58 al mugello
parlare di shiver riferito ad aprilia...è come parlare di stilografiche Montblanc prendendo ad esempio la generation
aprila con la rsv4 ha stravinto tutto ma proprio tutto, telaio ed elettronica inarrivabili mancava un pizzico di motore che adesso c'è
estendendo il discorso a tutto il resto, ed entrando in quello da te citato quindi cross over maxi enduro et simila, la honda ha fatto uscire quest'anno la nuova africa twin ok.......son passati 30 anni
nel frattempo tutte le europee hanno prodotti eccellenti in catalogo
stringendo il ragionamento, fino al 2007 pensare di comprare qualcosa diverso da jap era (secondo me) da snob, perchè in ogni segmento le 4 sorelle jap avevano diverse moto piu' efficaci delle europee, piu' affidabili e meno costose, perchè quindi comprare qualcosa di diverso ?
oggi al contrario in ogni segmento c'è una europea piu' efficace di una jap, che è sicuramente piu' bella di una jap, egualmente affidabile ed egualmente costosa, questo secondo me è stata una vera rivoluzione, e bisogna dare merito alle aziende italiane e tedesche che hanno lavorato davvero bene, una volta tanto meglio dei jap, che hanno letteralmente dormito nonostante le risorse, fosse solo perchè le 4 jap come core business no vendono moto ma altro
nel finale accenni al diverso targhet tra aziende jap ed europee, ed è vero ma direi che sono le europee ad averlo diverso dalle jap e non il contrario, per via dei numeri
la honda volendo fa ed ha sempre fatto moto di nicchia e di super nicchia cpme la rcv adesso o la rc 30 prima o la nr
il paragone BMW Montblanc secondo me reggeva fino a che la Mb non era richemond
oggi le penne Mb fanno ridere considerato i prezzi, una vera presa in giro per il consumatore
invece le moto bmw costano , ma, almeno, c'è anche la sostanza
P.S.
anche io non sono di parte, infatti giornalmente uso una Yamaha R1, e il mio cuore batte per Suzuki e Yamaha
inoltre piuttosto che comprare una bmw GS e rendermi uguale a tutti e comprare qualcosa ......in stile Montblanc.....preferirei girare in bicicletta :)
-
Vi do un'altra notizia che dovrebbe farvi piacere.
Il conduttore di inchiostro usato da Aurora, e l'unico nel panorama pennifero ad essere ancora costruito dal pieno meccanicamente e in ebanite, parlo naturalmente di Optima e 88.
Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk