Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Tecnica & Riparazioni - Professionisti e semplici appassionati del fai da te => Restauri, ricostruzioni e riparazioni => Topic aperto da: turin-pens - Maggio 06, 2016, 19:35:37 pm
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Carissimi amici di Pennamania, dopo un periodo un po' tribolato, mille impegni accumulati etc... eccomi qui tornato quasi al 100% e per "festeggiare" il mio ritrovato impegno con il forum ho pensato che nulla fosse meglio di un topic dedicato al recupero della Visconti Pininfarina, una penna magari interessante come progetto che affonda la sua idea nei fasti delle penne tecniche italiane senza però riuscire a ripercorrerne ne i passi ne il fascino.
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Partiamo però dall'inizio, la penna pesa una tonnellata senza capirne il motivo dato che fa anche abbondante uso di fibra di carbonio, materiale noto per le sue doti di leggerezza e resistenza.
Visconti con questa penna, ha anche provato a introdurre un pennino tubolare che almeno in teoria, dovrebbe essere 100% farina del proprio sacco ed anche il tentativo di avere un prodotto innovativo. Questo pennino è il vero punto debole della penna, insieme a tutto il gruppo scrittura. Chi la possiede, sa che nonostante il prezzo stellare, questa penna voglia di scrivere proprio non ne ha.
L'esemplare qui fotografato, è anche stato inviato diverse volte presso la Visconti, senza però risolvere mai il problema. giunta tra le nostre mani, abbiamo deciso dopo attenta valutazione di affrontare il problema di petto e percorrere una strada alquanto alternativa e davvero sperimentale, realizzando due diversi modelli di condotte in sostituzione dell'originale.
La condotta originale, è realizzata in materiale termoplastico stampato, mentre le due realizzate da noi sono old style e interamente realizzate in ebanite.
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Qui la condotta originale nelle tre posizioni canoniche, superiore, laterale, inferiore.
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La nostra versione 1.0 ha visto come primo passo la drastica riduzione delle alette di espansione e la realizzazione di un capillare più conformato per lunghezza e proporzioni. Addio al materiale termoplastico, sostituito dall'ebanite.
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La nostra versione 2.0 ha visto l'eliminazione completa delle alette di espansione e come per il modello 1.0 la realizzazione di un capillare più conformato per lunghezza e proporzioni. Anche in questo caso, addio al materiale termoplastico, sostituito dall'ebanite.
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E poi? Non vorrai mica lasciarci così in sospeso?
La penna finalmente scrive o non siete ancora giunti alla perfezione e state progettando la condotta 3.0?
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Purtroppo non si può fare di più in queste condizioni, il difetto grosso è nel manico!!
Mi spiego meglio, a questo punto sarebbe necessario fare almeno un paio di modifiche al pennino, senza modificare visibilmente il design, se alla Pininfarina sapessero come funziona una penna........ Purtroppo il pennino di quella penna è solo un tubo e la condotta è " presa "soltanto per pochi millimetri al fondo quindi... Il contatto tra pennino e condotta è affidato alla fortuna.
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Comunque, non avevo risposto completamente, la penna ora scrive, e probabilmente col passare del tempo scriverà anche meglio. Prima non svriveva per niente. Non scrive però come dovrebbe....
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Che tristezza però...
Se la penna ha dei difetti così sostanziali, è impossibile che non se ne siano resi conto; eppure l'hanno messa in commercio lo stesso.
Bella figura con la clientela.
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Che tristezza però...
Se la penna ha dei difetti così sostanziali, è impossibile che non se ne siano resi conto; eppure l'hanno messa in commercio lo stesso.
Bella figura con la clientela.
Proprio così sarebbero bastate due piccole ( si fa per dire ) modifiche al pennino
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Mettiamola cosí: :set2010090: onore e merito a Visconti e Pininfarina per l'opera e l'ingegno, hanno fatto benissimo a creare una penna così artistica e tecnologica...... altrimenti ci saremmo persi questo interessante thriller stilografico.
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Mettiamola cosí: :set2010090: onore e merito a Visconti e Pininfarina per l'opera e l'ingegno, hanno fatto benissimo a creare una penna così artistica e tecnologica...... altrimenti ci saremmo persi questo interessante thriller stilografico.
E' vero. E' bella, artistica, tecnologica.....Volete pure che scriva?
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La penna più inutile della storia
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Inutile e pure brutta, manco regalata!
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Per me il problema della Pininfarina sta nella chiusura. Il cappuccio serve a non far asciugare l'inchiostro. Le chiusure senza cappuccio fino ad ora realizzate, secondo me, non riescono a sigillare bene e quindi il pennino si asciuga: quando si toglie la penna dal taschino per scrivere, il pennino si è asciugato e la penna non scrive. Lo stesso problema ho riscontrato nelle Pilot Capless ed in un'analoga penna della Lamy, per lo meno quelle prodotte qualche anno fa. Non so se il sistema della chiusura senza cappuccio sia stato nel frattempo migliorato, ma non credo. Del resto lo stesso problema si riscontrava nelle penne stilografiche degli anni '20-'40 che non avendo cappucci sigillanti, quando si aprivano, per poter scrivere era necessario scrollarle vigorosamente verso il basso per far affluire l'inchiostro al pennino. Probabilmente la Pininfarina aveva anche problemi connessi alla conduzione, che ora sembrano risolti, ma rimarranno sempre quelli connessi alla mancanza di tenuta stagna del sistema di chiusura.
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Guarda, il problema essenziale della Pininfarina è il pennino, e la condotta. Quel pennino non funzionerà, in quelle condizioni, mai!!!!! Anche se tappi la penna con un tappo di spumante......provare per credere! Modificando la condotta come abbiamo fatto noi la situazione migliora moltissimo, ....non risolve però per risolvere definitivamente bisogna lavorare sul pennino e sul sul modo di fermare il pennino sulla condotta.fatto questo la penna funzionerà perfettamente.
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Non sono d'accordo con Paolo, ho due Pilot Capless e sono affidabilissime, riprendono a scrivere senza alcun problema anche dopo settimane di non utilizzo.
Alfredo
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Non sono d'accordo con Paolo, ho due Pilot Capless e sono affidabilissime, riprendono a scrivere senza alcun problema anche dopo settimane di non utilizzo.
Alfredo
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... Anche perché il vano che ospita il pennino retratto viene chiuso da una lamina e resta quindi isolato al pari di quanto fa un cappuccio.
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Anche io ho diverse Pilot Capless che, quando il pennino rientra, si chiudono con una lamina. Le mie però dopo poche ore di mancato utilizzo si asciugano, tanto che non le uso più da anni. Può darsi che il sistema di chiusura in questi ultimi tempi sia migliorato. Proverò ad acquistarne una nuova per provare. Grazie comunque a Giuseppe della segnalazione.
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Prova a usare una Asterope, poi mi dirai...
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Prova a usare una Asterope, poi mi dirai...
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La cosa purtroppo non è tra le più facili...
Comunque i problemi delle Capless potrebbero dipendere dall'uso d'inchiostri particolarmente volatili; magari sarebbe da provare con i "suoi" Iroshizuku....
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Il trucco sta sempre nel non interrompere la capillarità fino alla punta del pennino, poi cominciamo a vedere di risolvere gli altri problemi.....se ci dovessero essere, altrimenti è come pretendere di costruire una casa incominciando dal tetto....???
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