Se rapportate alle lavorazioni in oro fatte il secolo scorso che ornano le penne che abbiamo visto, questa è decisamente poco curata, nell’immagine e nel disegno (l’uomo che guida la biga non è neppure abbozzato nei lineamenti).
La lavorazione sia a sbalzo sia incisa non è certo entusiasmante ed ancor di meno lo è l’effige di Cesare.
Bisogna pur tuttavia considerare che è una lavorazione su lamina di argento 925 la cui difficoltà di lavorazione è ben conosciuta e che stiamo guardando i lavori ad un elevato ingrandimento.
L'opera è stata fatta dall’orafo Casertano che ha il codice 1.
Non so chi sia.