Leggendo quanto scritto da Fabio, aggiungo che per quanto il collezionismo sia una bella cosa, saggia e giusta, ritengo il collezionare penne stilografiche come il massimo raggiungibile da ogni collezionista perché proprio come dice Fabio, ogni penna è portatrice di moltissime storie e che nessun altro oggetto può portare con se.
Collezionare orologi ha il suo fascino questo è vero, ed anche un certo appagamento economico esattamente come collezionare arte in generale, libri , fotografie, francobolli etc... ma la penna stilografica ha qualcosa in più. Infatti se pensiamo alla storia dell'uomo si parla di preistoria e di storia e lo sparti acque tra queste due epoche è proprio l'invenzione della scrittura dapprima fatta con strumenti arcaici come semplici bacchette di legno poi penne d'oca ed infine la moderna stilografica ma sempre legate alla scrittura.
La penna stilografica, rara o comune, preziosa oppure economica porta sempre con se tutto questo e lo fa in modo democratico indipendentemente dall'estrazione sociale ed economica del suo proprietario. Tutti noi prima o poi abbiamo iniziato a scrivere e tutti noi prima o poi abbiamo utilizzato tanto la bic quanto una penna costosa.
Pensate ai vari trattati di pace, dichiarazioni di questo o quel politico, temi scolastici e quant'altro hanno tutti in comune la stessa cosa e mentre ad esempio un bel quadro o un prezioso orologio sono testimoni passivi della storia, la penna stilografica invece non soltanto è testimone attivo ma allo stesso tempo letteralmente essa stessa scrive la storia.
Una cosa semplicemente incredibile e al tempo stesso democratica come poche altre cose al mondo.