Finito lo tsunami della WWII l'Italia era ridotta piuttosto male, così come la maggior parte del sistema industriale del bel paese.
La nazione era completamente da ricostruire e le fabbriche non erano da meno. L'Aurora ne è un esempio, bombardata durante la guerra fu ricostruita dove si trova ancora oggi.
Credo che la S.A.F.I.S. abbia seguito un destino piuttosto simile ma da quel che ne sappiamo, nessuna informazione degna i nota è giunta fino ai giorni nostri. Anzi sembra che questa azienda, negli anni fosse caduta nell'oblio più assoluto e soltanto recentemente ci sia un lavoro di riscoperta.
Bombardamenti, leggi razziali, autarchia, scarsità di materie prime e mano d'opera specializzata, hanno sicuramente influito sulla qualità dei prodotti (di tutti quanti) e sull'estro creativo dei nostri connazionali i quali però non si persero d'animo e passata la pioggia di bombe e occupazioni militari, si rimboccarono le maniche, mettendo nuovamente in moto il sistema produttivo ed economico del paese.
Ritengo che le penne (non tutte ma alcune si) possono svolgere il ruolo di termometro e riscontro sociale di cosa dovettero affrontare e di quali disponibilità economiche e materiali si disponeva, portando molto spesso l'arte dell'arrangiarsi a livelli molto alti o almeno molto curiosi.
Ad esempio sono dell'idea che questa Radius Superior possa rappresentare bene quel periodo, in quanto secondo me è una penna prodotta subito dopo la fine della guerra, mettendo insieme quel poco che probabilmente esisteva ancora nei magazzini della S.A.F.I.S.
E' una Radius Superior tonda oversize, caricamento a pulsante e clip stile "Scatolato Olivetti" ma a differenza delle penne prodotte precedentemente, non ha la classica banda larga traforata in stile decò ma due semplici anellini in metallo nichelato (non cromato).
Idem per la clip che non è cromata ma nichelata.
La celluloide è una classica "composita" arco, ampiamente utilizzata da S.A.F.I.S. e da altri nomi.
Materiale di alta qualità, che ha superato agevolmente il passare del tempo e che oggi mostra ancora una notevole trasparenza.
Classico è anche il sistema di caricamento a pulsante e il logo utilizzato.
Classiche sono anche la giunzione e la condotta, tipiche delle penne prodotte prima della seconda guerra mondiale
Mentre il pennino è un più recente Radius Comet, coerente con le produzioni del periodo successivo alla seconda guerra mondiale
Tirando le somme, una penna per molte cose tipicamente anni '30 (celluloide platinum, condotta x-mas tree, caricamento a pulsante e clip Olivetti) ma allo stesso tempo in linea con gli anni successivi alla seconda guerra mondiale, semplificazione ed economia (finiture nichelate e due anellini al posto della imponente ed inconfondibile vera traforata).
Pennino Radius Comet.