Vero, le penne di oggi sono per lo più inguardabili e inutilizzabili.
Non esageriamo, capisco che si possano preferire le penne vintage, ma a mio parere oggi la percentuale di penne "brutte" non è tanto diversa di quella che si aveva in passato. Mettendo da parte le edizioni limitate (fenomeno moderno) l'odierna produzione di ditte quali Delta, Aurora, Pilot, Sailor, Pelikan, etc. non è tanto male. Quello che forse manca sono le novità, ma d'altra parte le penne stilografiche esistono da più di cent'anni, cos'altro può essere inventato?
Alfredo
Secondo me a partire dalla metà degli anni '90 in poi c'è stato un netto declino sia nella qualità che nell'estetica delle penne. Una volta, almeno per tutto il periodo che va dai primi del '900 ai primi anni '40 la maggior parte delle penne avevano una qualità costruttiva ed estetica netta e superiore sotto tutti i punti di vista.
Oggi si è perso il gusto del bello unito alla praticità dell'oggetto in se.
Dassault diceva se un aereo è bello allora vola anche bene
Generalmente è verissimo. E quel che è peggio che anche la qualità costruttiva è, sempre generalmente, infima. Si vedano in giro penne senza forma, fatte di due semplici tubi: uno di diametro un pò più piccolo (corpo) ed uno di diametro un pò più grande (cappuccio). Questa Montegrappa, che mi ricordo costava anche dei bei soldini, ha la stessa tecnologia costruttiva di una confezione per sigari, quelle singole d'alluminio.
Quello che poi mi manda in bestia sono le penne da 300€ e più che non hanno nemmeno sistema di caricamento: cartuccia o converter e via andare. Anche le Montblanc, che invero riempiono un pò di più l'occhio, a 1/5 del prezzo di vendita sarebbero già più che pagate. Avete mai visto le verette come sono fatte? E' un corpo unico con la parte che collega la centrale con le altre leggermente sottomessa e forata. L'iniezione di resina ingloba tutto ed il gioco è fatto. Nulla da dire, per carità, le innovazioni utili ben vengano; solo che il prezzo dovrebbe risentirne e non essere quello di una penna fatta al tornio artigianalmente.
Per fortuna qualche fabbricante che sforna prodotti degni c'è ancora; alcune Visconti, Stipula e Delta, per parlare di piccole aziende, a me piacciano molto.
Quello che va comunque detto è che le attuali penne belle sono tutte ispirate ai canoni del passato. L'unica eccezione che mi viene in mete è la Omas 360: potrà piacere o non piacere ma va dato atto che è stata una scelta coraggiosa.