Ebbene sì.... credo che Massimo abbia detto cose sensate e le condivido tanto che ultimamente con qualche Amico del Forum ho avuto modo di fare le medesime considerazioni, parola più...parola meno....
Certo che se la "sete di sapere" sta tutta nella domanda MA QUANTO COSTA O QUANTE VALE QUESTA PENNA....
Credo che in qualsiasi settore del collezionismo sia la domanda che ricorre più spesso, però abbiamo detto più di una volta anche su queste pagine, che è una domanda che non ha una risposta, ma ne può avere 100.000 e per 100.000 ragioni tutte diverse!!!!
Sono però in accordo con Stefano che più di una volta ha fatto notare lo spirito scanzonato e di "perculeggio" che anima queste pagine; è un ns. caratttere distintivo che ci differenzia da altri e anche e me piacerebbe mantenerlo, magari limitandoci un pò, però alle volte io faccio molta fatica.... Stò serio quasi tutto il giorno ed avere a disposizione un "sito" dove cazzeggiare con gli amici fa molto comodo alla mia bile ed al mio fegato!!!
Infine, non voglio fare una lezione di sociologia, ma una raccomandazione agli Utenti "Silenti" che ci leggono: quando si entra in un gruppo,a qualsiasi livello e di qualsiasi specie, è il singolo individuo che si deve assoggettare alle regole che lo tengono in vita.....Non può essere un gruppo che si assoggetta alle regole di un singolo altrimenti questa si chiamerebbe tirannia o qualche cosa di simile!!!!
Enjoy
Riprendo il filo del discorso dopo un paio di giorni di febbre, per precisare alcuni punti del mio intervento precedente, sfruttando le osservazioni di Fabbale.
1) La necessità di avere maggiori informazioni tecnico/storiche sulle penne presentate all'apertura di un post.
Non immagino certo un trattato per ogni penna, ma una griglia sintetica di informazioni da utilizzare come guida, una modalità condivisa ed omogenea nella prima presentazione della penna. Ho pensato che se i sommelier riescono a descrivere i vini con una scheda di degustazione che contiene un numero limitato di informazioni forse sarebbe possibile fare una cosa simile con le penne (Produttore, modello, materiali, periodo di produzione, impressioni d'uso ecc.).
2) Il prezzo.
Il mio era un "invito a riflettere su questo aspetto" non la sintesi ultima della mia, o di altri, "sete di sapere". Esiste un mercato delle penne? e allora parliamo anche di quello! Aggiungerei un perBacco! ma non so se si può.
3) Il paraculeggio.
Ribadisco che a me piace, anche se a volte si fa fatica a capirvi!
4) Utenti Silenti e non domandanti.
L'osservazione di Fabbale è comprensibile ma non la condivido. Non esiste gruppo umano che non si modifichi in qualche misura, quando si contamina con altri. Bisogna essere disponibili a dare e ricevere qualcosa da ambo le parti, bisogna sapere che inevitabilmente qualcosa cambierà anche per il "gruppo dominante".
Riprendo qui anche una osservazione di Giuseppe Tubi sugli utenti che "non chiedono". Non so, non mi pare che "fornire di default tutta una serie di notizie che
magari conoscono già tutti" sia un delitto così grave. Se gli utenti son silenti (rima baciata)
magari non sappiamo cosa sanno.
E ammesso che questo meccanismo sia giusto, bisogna porsi il problema di come invogliarli a fare domande, dato per scontato che uno degli obiettivi di questo, come di tutti i siti, sia di allargare i propri lettori.
Ok, adesso basta se no mi torna mal di testa
Spero di non avervi annoiato, nel qual caso: