Paolo, quella piccola penna d’argento, per quanto fosse lurida con vistose macchie e colorazione più vicina al nero che all’argentato mi intrigava. E’ la prima che ho pulito (forse anche troppo) come la si vede in fotografia.
La lavorazione dell’argento è semplice, ma molto accurata.
Lunga 9 cm, è una comune eyedrop, non ha alcun nome, inciso un monogramma con una B ed altre lettere, pennino, per me sconosciuto, Kreuzer 14Kt-585; sul corpo penna vi è una serie di cinque punzoni, poco visibili a occhio nudo, che ho ingrandito in una foto.
Il primo sembra abbia all’interno una L con una S sormontato da una scritta che termina con numeri forse un 1891, il secondo ha all’interno una D, il terzo forse una b, il quarto un leone o un cane con una zampa sollevata, l’ultimo la testa di una pantera o di un cinghiale.
Se qualcuno conosce punzoni di argenteria o riesce ad identificarli è il benvenuto.
Sulle origini della penna l’unico indizio, oltre i punzoni se si riesce a scoprirli, è il pennino che potrebbe condurre in Germania.
Io penso, ma a naso non disponendo di alcun elemento, che possa essere una penna di origine inglese.
Accontentavi di queste scarse fotografie fatte con luce artificiale.