Autore Topic: pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro  (Letto 2029 volte)

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Offline stefadot

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pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« il: Febbraio 03, 2018, 19:04:54 pm »
sono un nuovo iscritto, particolarmente appassionato delle pelikan vintage (100, 140, 400 & c.). sono particolarmente interessato a sapere come si possono smontare, con specifico riferimento allo stantutto (ho motivo di ritenere che vi sia bisogno di una chiavetta specifica, ma siccome non sono particolarmente esperto potrei sbagliarmi); per quanto attiene, invece, al gruppo scrittura, sarei interessato a come posso trovare pezzi di ricambio (es. anelli di tenuta, alimentatori, etc.), non da ultimo artigiani riparatori/restauratori); infine, per quanto attiene agli ornamenti, tecniche di ri-doratura e laboratori che eseguono tali lavorazioni.
grazie a chi saprà darmi informazioni utili
stefano



Online Giuseppe Tubi

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Re:pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« Risposta #1 il: Febbraio 03, 2018, 20:32:22 pm »
Nelle Pelikan 100 e 100N il gruppo del sistema di caricamento è avvitato e si toglie svitando la parte appena sotto il fondello, facendo attenzione perché la filettatura è inversa, ovvero imaginando di tenere la penna col pennino rivolto in basso si svita ruotando in senso orario. Si possono usare delle pinze avendo l'accortezza di proteggere la penna con un pezzo di cuoio o di gomma spessa.
Nelle Pelikan 400, 120, 140 ecc. invece il gruppo è incastrato nel corpo e va spinto fuori spingendo con un idoneo punzone metallico con la punta piatta attraverso il foro del puntale, una volta rimosso il gruppo di scrittura. E' un'operazione abbastanza delicata e conviene scaldare prima la parte superiore del corpo con un asciugacapelli.
I pezzi di ricambio conviene cercarli in rete.
Le dorature delle penne d'epoca erano fatte con laminatura, tecnica che non dico che debba essere scomparsa, ma credo che sia difficilmente accessibile e limitata al livello industriale: nella mia città (Genova), per esempio, non mi risulta che nessuno ne faccia. Molto più facile trovare chi esegue dorature galvaniche, nelle quali però l'oro depositato ha uno spessore infinitesimale e bisogna fare molta attenzione a lucidare anche con abrasivi particolarmente "gentili". Per questo tipo di dorature è possibile anche il "fai da te": sostanzialmente basta un alimentatore con un voltaggio uscita regolabile o dell'ordine dei 5 Volt (corrente continua). Procurandosi in rete una soluzione apposita (per dorature galvaniche) la più concentrata possibile e collegare il negativo ad un morsetto a "coccodrillo" da fissare alla parte da dorare. Col coccodrillo collegato al polo positivo si deve "mordere" un batuffolo di cotone od un cotton fioc che va inzuppato nella soluzione e passato ripetutamente sulla parte da dorare, che dovrà essere stata ben pulita e sgrassata.

Offline stefadot

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Re:pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« Risposta #2 il: Febbraio 03, 2018, 20:50:15 pm »
caro giuseppe,
grazie di cuore delle informazioni. mi domando allora però perché nei modelli 140, 400 (ma mi risulta anche nei modelli da questi derivati) la manopola con cui si alza e abbassa lo stantuffo presenta una tacca immediatamente sopra la parte terminale posteriore della stilografica. avrei pensato servisse per consentire ad una chiavetta di fare presa.
avevo provato con uno stelo di 140, ma incontrando resistenza nonostante il riscaldamento con un phon ho desistito. riproverò.
grazie ancora
stefano

Online Giuseppe Tubi

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Re:pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« Risposta #3 il: Febbraio 03, 2018, 21:27:37 pm »
caro giuseppe,
grazie di cuore delle informazioni. mi domando allora però perché nei modelli 140, 400 (ma mi risulta anche nei modelli da questi derivati) la manopola con cui si alza e abbassa lo stantuffo presenta una tacca immediatamente sopra la parte terminale posteriore della stilografica. avrei pensato servisse per consentire ad una chiavetta di fare presa.
avevo provato con uno stelo di 140, ma incontrando resistenza nonostante il riscaldamento con un phon ho desistito. riproverò.
grazie ancora
stefano
Non so quale possa essere la funzione di quella tacca; il punzone da usare deve essere del diametro maggiore possibile, per quanto consente il foro del puntale. Solitamente scaldando l'operazione riesce abbastanza facilmente, però bisogna farsi un pò di esperienza. Comunque sia è un'operazione da farsi quando è strettamente necessaria.

Offline stefadot

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Re:pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« Risposta #4 il: Febbraio 04, 2018, 10:04:59 am »
caro giuseppe,
buongiorno. allego alcune foto di altrettante pelikan (queste tutte e solo vintage) in mio possesso. mi piacerebbe conoscere il tuo parere. poco fa ho postato la mia presentazione di nuovo venuto sul forum pertinente.
un grazie anticipato
stefano

Online Giuseppe Tubi

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Re:pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« Risposta #5 il: Febbraio 04, 2018, 10:43:01 am »
Mi pare che dall'alto in basso le penne siano una 140 (quella col corpo rigato verde), una 400NN ed una 400.
Mi sembrano tutte in ottima forma ed a vederle così non si comprende un motivo per smontarle. Comunque tutte hanno il gruppo di caricamento montato a pressione.

Offline stefadot

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Re:pelikan vintage - smontaggio, restauro & altro
« Risposta #6 il: Febbraio 04, 2018, 11:48:54 am »
mi ero dimenticato di rinominare le immagini, ma hai ragione: la prima è una 140 (forse une delle ultime serie, in quanto ho rilevato maggiore cura nei particolari e nei materiali), con pennino "om"; la seconda è sempre una 140 (serie certamente anteriore), con pennino "ef"; la terza una 400nn con pennino "m"; le ultime due, rispettivamente una 400 con pennino "om" e "ef". quest'ultima appartiene pressoché certamente alle prime (primi anni '50), è un po' più grezza. ma tutte scrivono in maniera eccellente, come piace a me, seppure con le ovvie differenze in virtù dei diversi pennini. tranne la 400 con pennino "om", che ho fatto "manutenere" da un ex-gioielliere tedesco, in quanto aveva lo stantuffo mal posizionato, le altre sono tornate a scrivere perfettamente grazie ad un "semplice" lavaggio accurato, per effettuare il quale è stato fondamentale il lavaggio ad ultrasuoni.

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