Se voi od i vostri cari avete chi assilla con le catene via SMS, aspettatevi un bel messaggino sdolcinato, in rima od in prosa, anche per l'Epifania.
Posso testimoniare che i primi sono già in arrivo; nauseabondi più che mai.
Vi ho fornito, purtroppo in ritardo, l'antidoto per le catene natalizie. Questa volta, addirittura in anticipo, vi faccio omaggio di una nuova, micidiale composizione che dovrebbe offendere i tapini e forse liberarvi definitivamente dai loro insulsi messaggi.
Forse tutti non lo sanno, ma le feste a fine anno
son parentesi insidiosa per Befana, gran golosa.
Questa volta ha esagerato: fichi secchi, mandorlato,
panettone e cioccolata; un'immensa scorpacciata.
Così, come un ragazzino, s'è tappata l'intestino.
Né decotti, né tisane han sgorgato il tappo infame
e tra purghe e vane attese è arrivato il sei del mese.
Si alza arresa dalla tazza ed inforca la ramazza
per riempire dei bambini i fetenti pedalini.
Della scopa a cavalcioni, ecco giungano gli strizzoni.
Prende subito coscienza che non può far resistenza:
così si alza la gonnella ed in volo la scodella
ricoprendo bene bene chi mi manda le catene.
Il sommo poeta.