Su ebay ritornava a più riprese in vendita una Waterman safety laminata liscia, poco attraente e che appariva malconcia, dichiarata come 12 ½ VS che, pur facendo parte delle prime rientranti prodotte dalla Waterman’s, sarebbe dovuta essere una penna corta o al massimo quella col cappuccio doppio (correggetemi se sbaglio) , ma invece aveva dimensioni di poco più piccole di una 42 e poco più sottile.
Offerte zero.
Contatto il venditore dal quale avevo acquistato altra rientrante Stilus (fondello col brevettato), gli chiedo che scritte vi siano sulla penna etc e mi risponde che le uniche scritte sono quelle sul fondello: 12 1/2 VS; gli propongo un acquisto diretto per pochi soldi, vi assicuro pochi.
Mi risponde accettando l’offerta ed insieme mi regalerà l’ultima Waterman rientrante rimastagli che aveva la laminatura sbeccata e non riesce a vendere, ma con tutto il meccanismo ed il pennino OK.
Pensavo arrivassero due rientranti da utilizzare come donatrici di parti, ma con mia grande sorpresa una delle due che di seguito vi faccio vedere, è punzonata 18 K, solid gold ed avrà “addosso” non meno di 8-10 grammi di oro oltre il pennino.
La penna “incriminata” dovrebbe essere una 12 ½ S (1907-17) rivestita artigianalmente ed a cui è stato forse sostituito/scambiato il fondello.
Curiosamente ha rivestito in oro, per rinforzarlo, anche la prima parte interna del cappuccio che, per contro, ha una contrapposta parte esterna non rivestita.
Questa è la terza Waterman solid gold che incontro, altra al centro nella ultima foto (quella con la scritta nel barilotto) insieme a parte della famiglia.
Secondo voi conviene tenerla così com’è o sgusciarla, mantenere i ricambi e vendere l’oro?