Ossidazione

[moskitta75]

Ho ripristinato oramai una 20ina di penne, tutte Royal e Cervinia le quali hanno le clips con anello che si fissa a mezzo di tappino filettato.
Il ripristino di tali parti è proprio un piacere in quanto nonstante si presentino come parti deformi incrostate grigiastre, dopo un bel bagno di sidol ed una tirata di spazzola metallica da orefice, brillano che è un piacere, sì quelle non troppo intaccate perché alcune rimangono opache a causa della corrosione del metallo.
Fin qui tutto bene, il problema è che dopo poche settimane dal ripristino anche delle clips migliori, queste si opacizzano e si scuriscono tantissimo.
Domanda esiste un modo per ovviare a questa cosa senza dover ripulire ogni 20gg?

Altra cosa, per le button filler ho visto che c'è una polvere bianca da mettere fuori del sacco ed ho visto che i sacchi originali sono in caucciù quelli più vecchi ed i gomma nera (butile) quelli più recenti.
Io nello scegliere per le mie ho preso dei sacchi trasparenti in silicone e per farli entrare senza problemi li ho cosparsi di grasso al silicone.
Faccio male? perché?
Cosa pensate della scelta di questi sacchi?
Eventualmente l'uso di un talco al posto della polvere bianca apposita darebbe problemi?

Al momento le due button filler così rimesse in opera vanno alla grande, hanno un tiraggio fantastico, se si avvicina l'orecchio al foro del pennino, si sente l'aria tirata che è un piacere, ancora più potente l'espulsione.

Poi ho rotto una parte di celluloide, non indispensabile e che si nasconde nel fondo a vite ma vorrei riattaccarlo, cosa posso utilizzare per il miglior risultato e come?
Grazzie anticipatamente a tutti e vedrete i risultati postati nelle sezioni relative alle penne a restauri completati.

[Giuseppe Tubi]

Per quanto riguarda la veloce ossidazione delle parti metalliche delle tue penne, mi viene da pensare che probabilmente la doratura originale non era delle più "generose" e tra ossidazione da invecchiamento e lucidatura le poche molecole d'oro se ne siano andate lasciando visibile l'ottone di cui sono costituite le parti. Ottone che quando è lucido assume una brillntezza ed un colore non dissimile dall'oro, tanto da non essere affatto facile distinguere l'uno dall'altro. Solo che l'ottone si ossida molto rapidamente, scurendosi e perdendo lucentezza.
Penso che le soluzioni alternative al lustrare periodicamente le parti possano essere due:
- portare a dorare galvanicamente le parti;
- laccare con un velo di smalto trasparente molto diluito le medesime.
La prima ipotesi non costa poi molto e dovrebbe dare un buon risultato estetico, ma la doratura galvanica è assai più sottile della laminatura: non dovrebbe ossidarsi, ma nel caso molta delicatezza e solo un panno morbido senza abrasivi, altrimenti te la fumi.
La seconda soluzione è un po' più naif, ma se fatta bene può dare un risultato accettabile ed à comunque reversibile.
I sacchetti in gomma siliconica a mio avviso sono tra i migliori e sono praticamente eterni; io eviterei di ungere l'imboccatura: sicuramente entrano con più facilità, ma allo stesso modo è più alto il rischio che si scalzino. Penso che su questo tipo di gomma il talco sia superfluo, mentre con quelli di gomma tradizionale dovrebbe favorire la conservazione.
Non ho capito quale parte in celluloide si sia rotta, ma se si tratta di quel materiale il modo migliore per saldarla è usare l'acetone (assolutamente non quello da cosmesi, ma quello reperibile nei negozi di vernici): spennellarne entrambe le superfici da unire, farle combaciare con un po' di pressione. Pochi minuti di attesa e tutto dovrebbe essere tornato a posto.

[moskitta75]

Grazzzie infinite per le risposte di cui ho già fatto tesoro.

Non ungo assolutamente l'imboccatura per calzare i sacchi, anzi uso il sellac, quel liquido marroncino che penso sia un fissativo.
Il grasso al silicone l'ho usato esternamente al sacco perché infilandolo nel fusto ed avvitando era chiaramente percettibile che il sacco si torceva per l'attrito con la parete interna del fusto.
Addirittura anche con il grasso ma infilando il tutto con la molletta ed avvitando, le sensazioni non erano delle migliori.
La soluzione è stata di infilare il sacco ingrassato senza molletta ed avvitare, infilare opportunamente la molletta per il buco del pulsante ed infine inserire il pulsante.

La mia domanda era se sbaglio ad usare il grasso al silicone e perché e se farei meglio ad usare la polvere francese che si vende per lo scopo e perché?
Poi perdonatemi, se non vada bene uguale un talco e perché?

Per le clips penso di aver fumato tutte le dorature e cavolo dove gli anelli al tappo le hanno mantenute me le faccio rifare
 

[Giuseppe Tubi]

Grazzzie infinite per le risposte di cui ho già fatto tesoro.

Non ungo assolutamente l'imboccatura per calzare i sacchi, anzi uso il sellac, quel liquido marroncino che penso sia un fissativo.
Il grasso al silicone l'ho usato esternamente al sacco perché infilandolo nel fusto ed avvitando era chiaramente percettibile che il sacco si torceva per l'attrito con la parete interna del fusto.
Addirittura anche con il grasso ma infilando il tutto con la molletta ed avvitando, le sensazioni non erano delle migliori.
La soluzione è stata di infilare il sacco ingrassato senza molletta ed avvitare, infilare opportunamente la molletta per il buco del pulsante ed infine inserire il pulsante.

La mia domanda era se sbaglio ad usare il grasso al silicone e perché e se farei meglio ad usare la polvere francese che si vende per lo scopo e perché?
Poi perdonatemi, se non vada bene uguale un talco e perché?

Per le clips penso di aver fumato tutte le dorature e cavolo dove gli anelli al tappo le hanno mantenute me le faccio rifare

Sono abbastanza persuaso che i serbatoi in gomma siliconica non abbiano necessità di alcun trattamento e comunque non credo che ci possano essere differenze apprezzabili tra usare del borotalco o la polverina francese, che probabilmente è talco.
Quella che hai applicato è la routine giusta: molletta e pulsantino vanno inseriti dopo puntale e serbatoio, altrimenti si rischia che quest'ultimo s'intorcini con la molletta con un alto rischio di forarsi.

[Wallygator]

Penso che le soluzioni alternative al lustrare periodicamente le parti possano essere due:
- portare a dorare galvanicamente le parti;
- laccare con un velo di smalto trasparente molto diluito le medesime.
La prima ipotesi non costa poi molto e dovrebbe dare un buon risultato estetico, ma la doratura galvanica è assai più sottile della laminatura: non dovrebbe ossidarsi, ma nel caso molta delicatezza e solo un panno morbido senza abrasivi, altrimenti te la fumi.
La seconda soluzione è un po' più naif, ma se fatta bene può dare un risultato accettabile ed à comunque reversibile.

Quoto la tua seconda ipotesi, la prima la limiterei alle sole penne di pregio. Tu dici che non costa poi molto, ma a meno di 15/20 Euro neanche l'orafo finanziariamente più dispertato te lo fa e non ti da nessuna garanzia sulla tenuta nel tempo.
Poi io sono mooolto naif....

[moskitta75]

Grazzzie ancora, della polvere francese ho provato a cercare qualcosa a riguardo e in confronto al talco ma non ho trovato nulla che mi soddisfi.
Sostanzialmente la French chalck funge da lubrificante solido ed io il talco lo uso tranqullamente e con perfetti risultati tra camere d'aria e copertoni delle mie bici da corsa e le camere d'aria sono nere in butile come i sacchi neri delle button filler del reso.
Il talco è anch'esso un lubrificante solido e perciò penso che la differenza sostanziale possa essere più che altro il profumo in quanto la francese è inodore.

Io ho provato a calzare i sacchi in silicone alle sezioni ma si sfilano con niente nonostante siano di diametro inferiore all'imbocco, ho chiesto al venditore se il sellac si potesse usare anche con tali sacchi e lui mi ha detto di sì.
Così ho fatto e sta funzionando perfettamente da più di un mese, ho fatto già quattro ricariche per entrambe le penne.
Poi avevo provato ad infilare i sacchi senza niente ma anche se l'innesto andava liscio, avvitando la sensazione era di attrito e torsione del sacco sulle pareti.
La mia domanda riguardo all'uso del grasso al silicone era più che altro perché essendo appunto al silicone non vorrei facesse tipo da diluente per i sacchi al silicone o comunque li intaccasse.
Io presumo di no vista la natura del silicone ma chiedere non se sbaja mai
Proverò con una spruzzatina di trasparente lucido intanto poi decido, andiamo per passi.

[turin-pens]

Grazzzie ancora, della polvere francese ho provato a cercare qualcosa a riguardo e in confronto al talco ma non ho trovato nulla che mi soddisfi.
Sostanzialmente la French chalck funge da lubrificante solido ed io il talco lo uso tranqullamente e con perfetti risultati tra camere d'aria e copertoni delle mie bici da corsa e le camere d'aria sono nere in butile come i sacchi neri delle button filler del reso.
Il talco è anch'esso un lubrificante solido e perciò penso che la differenza sostanziale possa essere più che altro il profumo in quanto la francese è inodore.

Io ho provato a calzare i sacchi in silicone alle sezioni ma si sfilano con niente nonostante siano di diametro inferiore all'imbocco, ho chiesto al venditore se il sellac si potesse usare anche con tali sacchi e lui mi ha detto di sì.
Così ho fatto e sta funzionando perfettamente da più di un mese, ho fatto già quattro ricariche per entrambe le penne.
Poi avevo provato ad infilare i sacchi senza niente ma anche se l'innesto andava liscio, avvitando la sensazione era di attrito e torsione del sacco sulle pareti.
La mia domanda riguardo all'uso del grasso al silicone era più che altro perché essendo appunto al silicone non vorrei facesse tipo da diluente per i sacchi al silicone o comunque li intaccasse.
Io presumo di no vista la natura del silicone ma chiedere non se sbaja mai
Proverò con una spruzzatina di trasparente lucido intanto poi decido, andiamo per passi.

I prodotti utilizzabili come lubrificanti in polvere sono molti tra cui il talco, oppure dell'ossido di magnesio (magnesia) per intenderci la polvere bianca che  ginnasti si mettono nelle mani prima di eseguire esercizi alle parallele, anelli etc...

Altrimenti ci sono altri prodotti naturali utilizzabili come l'amido di riso che si compre tranquillamente in farmacia, così come l'amido di mais. Tra i due rimedi "vegetali" preferisco l'amido di riso.

Comunque se nonostante tutto, hai la sensazione che nonostante l'utilizzo del lubrificante solido, il gommino tenda ad arricciarsi, vuol dire che il gommino è troppo grosso e devi usarne uno leggermente più piccolo, dopotutto tra le pareti interne del corpo e il gommino, dev'esserci un minimo di spazio anche per permettere alla molla di carica di funzionare correttamente.

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