Francamente neppure io avevo mai fatto caso a questa singolare veriazione; a casa controllerò se è ipotizzabile che il nome sia cambiato con la serie o meno.
Come giustamente dice Paolo questa penna è stata introdotta parecchi anni fa e, seppur a prima vista identica, è profondamente differente dall'edizione uscita, mi par di ricordare, negli anni '80.
la prima era una penna tutto sommato onesta, in celluloide, con un caricamento a stantuffo collaudato e ben realizzato.
La riedizione èstta realizzata nella stramaledetta "resina vegetale", soggetta a deformarsi, ad incastrarsi nel cappuccio e ad avere gli anelli del cappuccio ballerini, con un sistema di caricamento che sembra concepito apposta per rompersi e delle dorature durevoli quanto un piatto di farina sotto il maestrale.
Mi è facile immaginare che sia questa (e le sue consorelle) la penna che Riccardo, con validi motivi, non sopporta.