Essendo a corto di nuove foto da postare per mancanza di tempo, vado a pescare nel mio vecchio archivio.
La penna allegata, se vogliamo, non è tanto un orrore se la vogliamo vedere da un punto di vista "scolastico" o comunque indirizzata al mercato economico.
L'ORRORE se vogliamo essere precisi, sta nel fatto di quanto al tempo fui costretto a "sborsare" per averla, e di quanto non ho recuperato nel scambiarla: praticamente ho dovuta gratuitamente accompagnarla ad un'altra penna venduta a mò di cadeux. Era il periodo storico del collezionismo dove non esisteva ancora internet e gli acquisti si facevano per corrispondenza, su fotocopie alle volte in bianco in nero, oppure leggendo solo delle descrizioni (CHE TEMPI!!!).
In quel periodo, tutto quello che riportava la scritta OMAS veniva sopravvalutato e i "novizi" pagavano dazio.