Autore Topic: nuopve penne in celluloide  (Letto 2788 volte)

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Offline roberto dantonio

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nuopve penne in celluloide
« il: Gennaio 15, 2015, 11:56:01 am »
Cari Amici, in questi ultimi tempi, realizzo le mie stilografiche foggiando la sezione con la stessa celluloide della penna, avendo cura di creare un'opportuna anima in ottone per la collocazione deel pennino completo di feed ed housing.
Oltre a migliorare l'estetica ed il fascino della penna stessa, il nib ad innesto rapido è anche autocentrante, nonché a perfetta tenuta.

Cosa ne pensate? Avrei piacere avere anche un vostro gentile giudizio in merito.

Grazie, cari saluti a tutti,

Roberto d'antonio       




Online Giuseppe Tubi

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #1 il: Gennaio 15, 2015, 14:54:13 pm »
E' fuori dubbio che tutta l'essenza della funzionalità della stilografica sia concentrata nel gruppo diffusore - pennino: se questi funzionano bene, la penna scrive oggettivamente bene. D'accordo, contano anche il peso, il bilanciamento e l'impugnatura, ma tutto il resto è essenzialmente estetica, quindi soggettivo.
Giusta quindi rivolgere la massima cura a questa parte fondamentale dello strumento penna.

Online turin-pens

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #2 il: Gennaio 16, 2015, 00:08:07 am »
Complimenti per il lavoro, sembra davvero eccellente ma perché ottone? E poi housing sta per astuccio? E feed sta per condotta?

Offline roberto dantonio

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Roberto D'Antonio : nuove sezioni con anima in ottone
« Risposta #3 il: Gennaio 18, 2015, 16:42:45 pm »
Quando parlo di <Nib completo del suo feed ed Housing>, mi riferisco al pennino opportunamente montato sul suo alimentatore e racchiuso da supporto (quindi astuccio plastificato) a vite!
In questo modo il nib entra perfettamente nel lume del cono ed alloggia nell'anima in ottone opportunamente tornita con vari diametri interni, in modo da raccogliere il supporto del pennino stesso "housing" con i seguenti vantaggi :

- innesto rapido
- perfetta tenuta
- autocentramento
- assenza di gocce d'inchiostro da scuotimento
- flusso regolare e continuo
- assenza di essiccamento dello stesso feed
e quant'altro.

Il supporto interno potrebbe essere tornito anche in alluminio, ma preferisco l'ottone per qualità !

Così realizzo sia stilografiche con converter che Button-filler.

Mi sembra un metodo eccellente.

Grazie per le Vostre note.  Cari saluti.

Online turin-pens

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #4 il: Gennaio 20, 2015, 22:28:38 pm »
Allora data la natura del forum e l'impegno che tutti noi mettiamo nel promuovere la cultura della penna stilografica, sarebbe opportuno utilizzare la doppia terminologia italiano inglese

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Offline Giovanni Abrate

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #5 il: Gennaio 21, 2015, 01:47:42 am »
Belle, ma mi sembra che il materiale sia resina acrilica Mazzucchelli. Confermi?

Offline roberto dantonio

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #6 il: Gennaio 22, 2015, 20:14:14 pm »
Caro Giovanni, oramai molti colori sono copiati e riprodotte da molte aziende, ma non sono prodotti Mazzucchelli.
Comunque sono tubetti di ottima qualità ed è certamente importante acquistare da aziende con esperienza nel settore!

Quando vieni in Italia?
Ti aspetto.

Ciaoooo un caro saluto

Offline alfredop

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #7 il: Gennaio 23, 2015, 20:41:32 pm »
Anche a me il materiale non sembra celluloide ma resina acrilica.
Alfredo

Offline roberto dantonio

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #8 il: Gennaio 26, 2015, 09:22:32 am »
Cari Amici,
conoscete meglio di me la storia della celluloide concepita inizialmente da nitrocellulosa al 10-11% di azoto, plastificata con canfora …. E poi successivamente  trasformata in Acetato di celluloide per evitare l’alto grado d’infiammabilità della nitro!

Fin quà ci siamo!

Nel 1954 l’Acetato di Celluloide venne sostituita dal Triacetato di cellulosa (non più usato) e, in seguito, dal Poliestere : polietilene tereftalato.

Quindi una formulazione certamente migliorata nel tempo, onde poter una celluloide idonea  alla  fabbricazione di giocattoli, articoli sanitari, Penne stilografiche e oggetti per la casa.
Anche fin quà ci siamo e riassumo storicamente  ciò che già conoscete !

Oggi la celluloide, nonostante questo revival,  nella valutazione chimico-fisica e tecnologica viene prodotta dalle resine derivate dal petrolio, più facili da lavorare, meno costose nel loro procedimento e comunque Polimeri.
Quindi, ci troviamo con prodotti della stessa famiglia, ossia cellulosa, trattata con Acetato o traicetato i cui manufatti assumo il nome di Acetato Acrilico :
<acido acetico e cellulosa trattati con acido solforico o cloruro di zinco>.

Il problema è ben altro, ossia l’azienda produttrice delle lastre, quindi della loro qualità, aspetti cromatici, consistenza, punti di fusione e quant’altro, soprattutto caratteristiche tecniche (chimico-fisiche)  idonee alla forgiatura!
Vi garantisco che pochi al mondo producono delle lastre di qualità e, addirittura hanno un maggior costo rispetto alla celluloide tradizionale di vecchia formulazione!

Mi fermo qui ad evitare di fare un trattato chimico sui polimeri.

Non intendo assolutamente comunicarVi cose che già conoscete, bensì riassumere i punti salienti delle lastre polimeriche che normalmente troviamo in commercio.

Un caro saluto a tutti Voi, augurando un buon e proficuo lavoro.

Offline moskitta75

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #9 il: Febbraio 04, 2015, 11:04:32 am »
Innanzitutto bellissime, mi piacerebbe sentire l'effetto di quella celluloide in mano...
Purtroppo trovo brutto che parte del sistema diffusore (stile Pelikan) fuoriesca dalla sezione, lo trovo inguardabile.
A parer mio dovrebbe addirittura rientrare di almeno 1mm nella sezione.
Fare la sezione in "tinta" col fusto è una scelta che allarga la gamma e sicuramente piace. A me piace tantissimo, anche un tappo in tinta mi piace.
Tra le mie poche penne ne ho solo una tutta in tinta, ed è una bellissima CERVINIA "57" anellata verde smeraldo... non l'avete vista? La vedrete...

Sai perché dico così del sistema caricatore? Perché tra i miei ultimi acquisti mi son ritrovato una penna tristemente sistemata in questa maniera:
ad una bellissima Cervinia vacumatic a cui presumo si dovesse essere rotto o perso il diffusore, è stato messo nella sezione non solo il diffusore ma una sezione intera, filettata esternamente e con predisposizione per carica a cartuccia, di un'altra penna, sicuramente di fattura cinese e rimane fuori dalla sezione originale una parte della sezione nuova esattamente come nelle tue penne.
Tra l'altro l'innesto a filetto della nuova sezione non è stato fatto in asse ed il pennino era evidentemente fuori asse.
Definirei una riparazione del genere non da cassetto dei disastri ma da VAI IN PRIGIONE SENZA PASSARE DAL VIA!

Pensa che quando ho visto le tue penne ho pensato subito a quel disastro.


 

Offline roberto dantonio

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Re:nuopve penne in celluloide
« Risposta #10 il: Febbraio 04, 2015, 12:48:42 pm »
Si, caro Gaetano, certamente il diffusore può rientrare un po' senza alcun problema! Infatti, anch'io ho la stessa idea di ampliare leggermente l'ingresso della sezione anteriore in modo da poter meglio alloggiare l'hosting al suo interno.

Ma le stilo sono realizzate con estrema cura ed oltre a queste di carattere commerciale, realizzo penne stilografiche per il mercato londinese e parigino con accessori, clips e nibs, tutti in oro/750 18Kt  e sono davvero di grande fascino!

Il loro caricamento è Button-Filler !

Le clip le realizzo in microfusione in oro rosso..... ovviamente i prezzi lievitano.... sia per il peso dell'oro stesso che per l'opera di microfusione, molto delicata nel rispetto delle forme e misure (la cosiddetta gomma, a volte comporta qualche decimo di differenza)!

Grazie per avermi scritto, un caro saluto

Roberto D'Antonio

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