La penna personalmente non la conosco; se hai voglia d'inserire il link all'inserzione qualche impressione potrai averla di sicuro da parte degi utenti. Quanto al marchio, a memoria non riesco a collocarlo; se vuoi una volta tornato a casa posso cercare su "La storia della stilografica in Italia 1900-1950 Vol.I e II" della nostra Letizia Jacopini, che è tutt'ora la bibbia sull'argomento penne italiane. Malgrado la pubblicazione abbia ormai oltre dieci anni ed in questo tempo si siano scoperte cose nuove (vedi il post di oggi di Letizia "Duk, The DuK, Duck...paperi e papere in casa Columbus"), resta un testo di riferimento che ti consiglierei di avere se intendi dedicarti a questa perniciosa passione.
Un secondo consiglio, avendoci sbattuto come tanti altri il naso, è quello di non farsi troppo sedurre da penne acquistabili per pochi quattrini ma... che valgono pochi quattrini. Col tempo i gusti si affinano e ci si trova con penne che danno ben poca soddisfazione: non che si debba spendere di più; meglio però comprere due sole penne da 100 euro che continueranno a piacerti piuttosto che dieci da 20 che passato qualche tempo guarderesti con l'occhio a mezz'asta.