Gong-oh, concordo con te sulle copertine Pigna, la carta invece è scadente, l'unica penna utilizzabile con tale "ciofeca" è Sailor.
La Pilot Falcon (pennino SF) passa dall'altra parte e non è possibile scrivere in fronte-retro.
Con le vintage ... peggio che peggio.
Proverò anch'io a fare un salto da Buffetti (grazie per la dritta), l'ultimo ordine l'ho fatto da GI.GA SERVICE (online) che ha sede legale in Varese (prima volta in vita mia che cambio "spacciatore" di quaderni). Ho trovato dei prezzi convenienti per quanto attiene ai quaderni Fabriano EcoQua, infatti ho fatto scorta anche per il Fenomeno.
La Rhodia non mi convince. Avevo un quaderno che utilizzavo per appunti "di brutta".
Per gli appunti ordinati preferisco Clairfontaine, una qualità nettamente superiore (il Fenomeno ne è innamorato, solo che col cavolo che spendo 15 euro per 1 quaderno di scuola che mi torna a brandelli a fine anno).
Inizialmente non amavo la Oxford perché la scrittura con penne moderne non era il massimo, nel senso che la Pilot Maki-e, caricata con Diamine Florida Blue restituiva un colore d'inchiostro completamente diverso dalla realtà (un blue sbiadito rispetto ad un blue azzurrato). L'ho rivalutata quando ho visto che con penne vintage si comporta benissimo (Ancora Zanio) e non tende a "cambiare colore" all'inchiostro.
La figata della Oxoford è il NOMAD BOOK: ogni pagina ha dei "segnetti" che la delimitano. Con un'apposita App è possibile fotografare in formato pdf l'intero quaderno (rileva automaticamente i "confini" della pagina) con l'effetto che gli appunti si possono consultare anche su tablet o passare via mail a colleghi di università.
Detto questo ... la mia preferita rimane la Fabriano EcoQua.
La carta è avoriata per cui non crea problemi di stanchezza visiva e la resa sia con penne vintage sia con penne moderne è ottima (e Fabriano costa meno di Oxford, Clairfontaine e Rhodia!).