Autore Topic: Stipula 22 e l'obsolescenza programmata  (Letto 1960 volte)

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Online turin-pens

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Stipula 22 e l'obsolescenza programmata
« il: Ottobre 16, 2015, 23:25:56 pm »
Ciò che proverò ad illustrare in questo topic è forse uno dei casi più rappresentativi di obsolescenza programmata nel mondo delle penne stilografiche, o almeno così verrebbe da pensare perché siamo di fronte alla Stipula 22 un modello di penna prodotta da Stipula, dove in sostanza tutto ciò che si può rompere si è rotto.
Se corpo e cappuccio sono componenti realizzate sostanzialmente con dei materiali validi (idem per le dorature), tutte le parti mobili (madre vite, pistone, giunzione, fondello etc...) sono realizzate con materiali molto molto economici.
Ciò che si ottiene è una penna che si può riparare soltanto se si hanno le componenti originali oppure si ricostruiscono tutte le componenti con materiali e modifiche che ne assicurino longevità, affidabilità e funzionamento per moltissimi anni.

Originale

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Modificata

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La giunzione in origine era realizzata senza filetto e l'accoppiamento tra la giunzione e il corpo era assicurata esclusivamente da un o-ring. Impossibile estrarre la guarnizione dalla sua sede senza rompere il collarino, è stata presa la decisione di modificare la giunzione realizzando un filetto ad hoc in sostituzione dell'o-ring. Anche il corpo è stato modificando realizzando un filetto ad hoc accoppiato con quello della giunzione.

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Online turin-pens

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Re:Stipula e l'obsolescenza programmata
« Risposta #1 il: Ottobre 16, 2015, 23:47:24 pm »
Qui invece tutto il sistema di caricamento originale e il nuovo sistema di caricamento modificato. Identici nello svolgimento delle funzioni, differenti in alcuni dettagli e nei materiali con cui sono realizzate le singole componenti.

Originale

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Modificato

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Offline Gong-oh

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Re:Stipula e l'obsolescenza programmata
« Risposta #2 il: Ottobre 17, 2015, 08:44:56 am »
Mi sa che quelli di Stipula mettano in pratica la pubblicità della Volkswagen Polo Cross.
Dovresti mandargli le foto dicendo: " Toh, guardate qui come si fa una penna".
Si potrebbe pensare che è una strategia per offrire un prodotto ad un prezzo conveniente, ma non è così perche le penne Stipula sono pure care.
Oppure per favorire i consumi, ma non trattandosi di un bene di prima necessità, non è detto che verrebbe riacquistato, anzi potrebbe generare una disaffezione.
Boh, strategie di mercato che non comprendo.
Comunque la sostanza è che hai fatto un ottimo lavoro. Non si può definire capolavoro, perchè tutti i tuoi lavori e le tue foto sono capolavori allo stesso modo, ma il termine capolavoro ha perso il suo significato originario, allora si può dire che è un capolavoro. (come sono contorto).
 :set2010090:

Online Giuseppe Tubi

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Re:Stipula e l'obsolescenza programmata
« Risposta #3 il: Ottobre 17, 2015, 09:33:16 am »
Un'ennesima dimostrazione d'ingegno e maestria.
In termini meramente commerciali verrebbe da chiedersi se ne valesse la pena, ma ci possono essere mille altri motivi per i quali ne sia valsa la pena. Non ultimo quello di accogliere una sfida all'impossibile... o quasi.

Online turin-pens

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Re:Stipula e l'obsolescenza programmata
« Risposta #4 il: Ottobre 17, 2015, 09:41:45 am »
Un'ennesima dimostrazione d'ingegno e maestria.
In termini meramente commerciali verrebbe da chiedersi se ne valesse la pena, ma ci possono essere mille altri motivi per i quali ne sia valsa la pena. Non ultimo quello di accogliere una sfida all'impossibile... o quasi.
Caro amico, in termini commerciali non ne vale certo la pena,  però mi premeva dimostrare che quasi sempre a tutto c'è rimedio se trovi un punto d'appoggio ricordi chi lo disse? E poi, dimostrare la differenza che corre tra le penne costruite oggi e quelle anche economiche degli anni '50  '60   viene da pensare che in quegli anni si sarebbero vergognato di presentare un prodotto con questo livello di qualità. E pensare che non ci vorrebbe poi molto......

Online Giuseppe Tubi

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Re:Stipula e l'obsolescenza programmata
« Risposta #5 il: Ottobre 17, 2015, 09:50:00 am »
Un'ennesima dimostrazione d'ingegno e maestria.
In termini meramente commerciali verrebbe da chiedersi se ne valesse la pena, ma ci possono essere mille altri motivi per i quali ne sia valsa la pena. Non ultimo quello di accogliere una sfida all'impossibile... o quasi.
Caro amico, in termini commerciali non ne vale certo la pena,  però mi premeva dimostrare che quasi sempre a tutto c'è rimedio se trovi un punto d'appoggio ricordi chi lo disse? E poi, dimostrare la differenza che corre tra le penne costruite oggi e quelle anche economiche degli anni '50  '60   viene da pensare che in quegli anni si sarebbero vergognato di presentare un prodotto con questo livello di qualità. E pensare che non ci vorrebbe poi molto......
Ho sempre criticato le penne a cartuccia che costano care perché sono in fin dei conti un contenitore vuoto; certo però che per realizzare una porcheria di stantuffo simile, ben venga un converter.

Online turin-pens

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Re:Stipula e l'obsolescenza programmata
« Risposta #6 il: Ottobre 17, 2015, 09:51:59 am »
Un'ennesima dimostrazione d'ingegno e maestria.
In termini meramente commerciali verrebbe da chiedersi se ne valesse la pena, ma ci possono essere mille altri motivi per i quali ne sia valsa la pena. Non ultimo quello di accogliere una sfida all'impossibile... o quasi.
Caro amico, in termini commerciali non ne vale certo la pena,  però mi premeva dimostrare che quasi sempre a tutto c'è rimedio se trovi un punto d'appoggio ricordi chi lo disse? E poi, dimostrare la differenza che corre tra le penne costruite oggi e quelle anche economiche degli anni '50  '60   viene da pensare che in quegli anni si sarebbero vergognato di presentare un prodotto con questo livello di qualità. E pensare che non ci vorrebbe poi molto......
Ho sempre criticato le penne a cartuccia che costano care perché sono in fin dei conti un contenitore vuoto; certo però che per realizzare una porcheria di stantuffo simile, ben venga un converter.
PAROLE SANTE!!!!!!! Almeno la penna durerà anni e anni e anni ancora

 

       
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