Nella mitica Zerollo le penne interne non hanno un vero puntale (o sezione) ed i pennini sono fissati al diffusore (o condotta) tramite due collari in ebanite; una cosa analoga a quelli che si trovano in alcune rientranti, come le vecchie Montblanc, nelle quali il diffusore è un unico pezzo con l'alberino. La complicazione (tanto per cambiare) è che nella Zerollo questo collare non è circolare ma a mezza luna. E' inoltre estremamente esile e se sollecitato oltre il dovuto si rompe. Naturalmente non può essere incollato perché, oltre ad offrire una superficie per d'incollaggio ridottissima, è sollecitato a trazione e, come noto, non è su tale sforzo che le colle danno il meglio. Deve quindi essere sostituito.
In origine è verosimile immaginare che si partisse da una boccola cilindrica, realizzata al tornio, e che la stessa fosse in seguito deformata a caldo. Troppo complesso. Oltre alla realizzazione della deformazione, che comporterebbe anche la necessità si realizzare una "dima" metallica della dimensione del conduttore, sarebbe tutt'altro che facile stabilire il diametro della boccola cilindrica da cui partire. Decido quindi di realizzare il pezzo "dal pieno": l'ho già fatto in una precedente occasione e, anche se è passato del tempo, penso di poter replicare la cosa. Fortunatamente è una necessità che capita una volta ogni tot anni.....
Ho documentato le fasi della lavorazione, dal primo abbozzo tagliato col seghetto da traforo, alla sgrossatura esterna, alla realizzazione del foro interno con punte e frese da trapano.
Manca in effetti qualche immagine delle fasi finali realizzate a lima, che non ho documentato, perché quando nell'ultima rifinitura l'ho provato sulla penna col suo pennino e quello è entrato con il giusto sforzo, mi sono detto "col cavolo che lo tiro fuori, col rischio di romperlo, per fotografarlo"; quindi perdonate il "salto", ma si passa direttamente alla foto finale col collare montato.