Presa già da qualche tempo, non avevo ancora mostrato questa bella penna che ha avuto però necessità di un intervento abbastanza complicato per rimuovere gli effetti di un restauro eseguito oggettivamente "a regola d'arte", ma invero non del tutto ortodosso.
Nella terza foto è visibile la clip ad anello che era stata saldata in corrispondenza del bordo superiore del cappuccio in sostituzione di quella originale, rotta, il cui moncone era stato accuratamente levigato e risultava quasi invisibile.
Il rivestimento, decisamente gradevole, è di quelli fatti - chissà perché - senza l'interruzione in corrispondenza della parte conica inferiore che è obbligatorio rimuovere per riparazioni e manutenzione.
E' evidente che tra i rappresentanti delle case costruttrici ed i "rivestitori" almeno per un certo periodo è mancato il dialogo e chi realizzava le laminature faceva la sua parte senza che il problema d'inibire lo smontaggio della penna fosse loro rappresentato.
In effetti in Aurora, dove è noto che il reparto "gioielleria" era parte della fabbrica, non mi risulta che cavolate simili siano mai state fatte.