Premesso che nulla so di questa penna, non sarebbe poi strano che chi lavora il legno per costruire pipe abbia ritenuto di allargare la gamma degli oggetti proposti alle penne.
E' abbastanza scontato che il gruppo scrittura sia stato acquistato all'esterno e sia comune ad altre penne e che Armellini si sia dedicato alla carrozzeria. Sempre che non abbia commissionato l'intera penna a qualche fabbricante limitandosi ad apporre il proprio marchio.
Buonasera Tubi,
allora, dal poco che ho scovato in giro per la rete sembra che il sig. Mauro Armellini,deceduto nel 2004, guidasse l'azienda di famiglia, ubicata intorno a Varese, e ogni tanto si dilettasse a creare qualche penna partendo da un blocco di radica, alle quali poi applicava finiture in argento, alcune volte placcato oro.
Penso non si possa parlare di grande produzione, quanto di passione per un materiale bello come la radica, e la sua lavorazione.
Forse era la semplice soddisfazione di trasformare "un ciocco" in una stilografica a guidare il maestro pipaio.
Ad ogni modo, ipotizzo, i modelli di penne saranno stati tutti uguali, con l'unica differenza data dalla diversa colorazione della radica e dalle finiture montate.
Comunque, ho rintracciato or ora il sito della casa: armellinipipe.it, e seppure "under construction", la pagina "storia" è attiva e visitabile.
Si apprende che oggi è la figlia del sig. Mauro a condurre l'azienda. Vedro di scrivergli, o meglio ancora, vedrò di contattarla per telefono per sapere qualche cosa in più.
Niente di che, non ho mica trovato chissà che tesoro, però alle volte si scoprono belle storie dietro le penne.
Ed è quello che mi piace sentire...
..la storia, perché alla fine, senza una storia, una penna rimane una penna.