Direi che il risultato finale è davvero ottimo da dieci e lode.
Divago leggermente dal filo del topic ma non troppo per riportare un paio di cose che mi sono state riferite da addetti alla galvanica e che in qualche modo confermo perché pur non facendolo io di processione, la galvanica è una cosa che mi ha sempre affascinato. Quello che riporto, è un condensato molto semplificato di ciò che mi hanno spiegato.
Il "problema" delle dorature troppo rosse è facilmente risolvibile utilizzando soluzioni galvaniche di oro pallido "Pale Gold" oppure oro verde chiamato così se ricordo bene per una errata traduzione dal tedesco, che però di verde non ha davvero nulla, anzi è molto chiaro, la più chiara tra tutte le tinte dell'oro.
Per me (provato dal vivo) la migliore è però quella di oro pallido.
È vero che il palladio e/o il nichel schiariscono le dorature, ma è anche vero che questo è un procedimento relativamente recente, anzi oggi il procedimento completo è rame, nichel, oro. Il rame protegge e livella, il nichel brillanta, l'oro rifinisce.
Nel periodo delle nostre amate penne d'epoca invece, il trattamento normalmente prevedeva la doratura galvanica direttamente sul metallo sottostante, mentre il passaggio preventivo col rame era molto meno comune rispetto a oggi.
Il colore più chiaro dell'oro delle penne d'epoca, invece deriva proprio dall'utilizzo di tonalità più chiare, tipo quelle sopracitate perché a quel tempo, il colore troppo carico dell'oro era considerato poco elegante. Oggi invece, all'incirca dal 1970 in poi, si predilige un colore dell'oro più carico, de de gustibus.
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