Premetto di essermi interessato sinora in maniera del tutto marginale alla produzione della FRV (Fratelli Rossi Vicenza) e questo post mi ha dato l’occasione di approfondire alcune cose, anche se in maniera superficiale in quanto la produzione di questa azienda che collaborava con la vicina Montegrappa o con la LUS di Saronno, produceva tante penne per conto terzi.
Era una azienda completa che realizzava tutto, comprese le minuterie quali pulsanti, leveraggi, fermagli etc., nel primo periodo montava pennini di altri (Krupps), ma iniziò ben presto a realizzarli in acciaio ed in oro che talvolta venivano usati in maniera non chiara ed incostante. Penso che utilizzassero al momento che gli serviva quello che avevano disponibile.
Inizia l’attivtà nel 1923, diventando società nel 1927 col nome di “CAESAR-Industria Penne Stilografiche-Fratelli Rossi-Vicenza”.
In altro post qualcuno ha parlato di quanti potessero essere i marchi non registrati, ma comunemente utilizzati: Io penso che siano almeno il doppio dei circa 400 registrati.
Questi sono i nomi che questa ditta ha attribuito alle sue penne: Caesar, Lyliput, Standard, Standard Pat. USA, Juventus, Palladiana, Duran 4, FRV Italo, Simplex (da non confondere con la Simplex Excelsior di Meda), Palladio, Gentleman, Middle, Reporter, Lady, Lincoln, Montana 75, Diplomatic, PEN.CO. 53, PEN.CO. 53B (forse un modello migliorativo del precedente), Junior, Juniorette, Junior 56, PEN.CO. 58.
Con buona pace di tutti gli altri che non conosco.
La FRV chiude l’attività nel marzo del 1957.
La storia che i bene informati riportano che la FRV sia stata costretta a chiudere per una causa legale intrapresa dalla Sheaffer che riteneva la produzione PENCO troppo simile a quella della Triumph, è una bufala.
Nessuna causa, niente danni: la Sheaffer in Italia non aveva registrato i suoi brevetti e nessun danno poteva chiedere, ma li aveva registrati in Belgio, Francia etc. paesi dai quali fece rimandare indietro dai rivenditori (vendevano anche le Sheaffer) le stilografiche PEN.CO. Come per tante altre vicende, questa storia continuerà a circolare nella versione che meglio suggestiona la credenza popolare.
La FRV è una delle tante vittime causate dalla penna a sfera.
Non entro infine nel merito se la Lincoln sia stata anche una produzione realizzata anche in altri paesi europei o esportata insieme ad orologi milanesi, l’unico collegamento che mi è noto è quello con la LUS.
Il set che propongo nelle foto si basa prevalentemente su di una stilografica GIUBILEO, marchio depositato da Legnani Umberto di Saronno.
Infine l’ultima fotografia è tratta dal libro di Dallai Fichera (pag. 121) su “La fabbrica Rossi in Ancignano di Sandrigo”.