Un doveroso aggiornamento sulla vicenda che sarà senz'altro interessante per tutti.
Allora: dopo aver scritto alla Visconti sono stato contattato dal sig. Daniele Cammunci, production manager dell'azienda, che si è fatto carico del problema completamente.
Infatti, su suo invito, sono stato personalmente al laboratorio dove ho consegnato il "relitto" .
Mi è stata proposta una sostituzione completamente gratuita della Voyager con una splendida Uffizi.
È stato recuperato solo il pennino che però, essendo oro, è stato rodiato per poterlo abbinare alla filigrana della penna.
Che dire: sono rimasto incredibilmente impressionato per l'attenzione dimostrata e per il comportamento conseguente.
E' vero che, anche se il problema era a carico di una penna venduta molti anni prima, comunque era auspicabile una presa in carico del problema stesso, ma non era certamente scontato che la penna fosse sostituita con un'altra in forma completamente gratuita.
Una manifestazione di serietà che fa onore all'azienda fiorentina che si allinea ad un'altra grande italiana che è Aurora, entrambe nella mia esperienza dispensatrici di una sorta di garanzia a vita a causa di problemi di stabilità della celluloide.
Questa esperienza mi ha fatto apprezzare una volta di più la qualità costruttiva delle penne visconti e l'accuratezza dell'assemblaggio che ho constatato avvenire manualmente, penna per penna.
Infine un ringraziamento particolare al sig. Daniele Cammunci.
Un servizio di post-vendita che costituisce un motivo di più per comprare una Visconti.