Parafernalia è una marca italiana che si caratterizza per una produzione "creativa" in ambito pennistico, un design "fuori dagli schemi", o si ama o si odia. Non ci sono vie di mezzo.
Nel catalogo, oltre a penne stilografiche, a sfera, matite ecc., vi sono anche gli inchiostri che, solo per puro caso, ho avuto modo di provare.
Arriva il Corriere con l'ordine che ho effettuato a Marco Moricci e trovo un simpatico omaggio: l'inchiostro Emerald di questo produttore italiano.
Il messaggio subliminale è: "Recensisci!"
Vabbé, il verde è un colore che, tutto sommato, mi sta simpatico anche se difficilmente lo utilizzo perchè è un tipo di cromia (insieme al rosso e al turchese) che ti fa coniare nuove bestemmie in sede di lavaggio delle penne, quindi, se avete una penna di cui non vi importa pressoché nulla ... inchiostrate come se non ci fosse un domani!
Ed è quello che ho fatto con una Aurora Hastil salvo poi inchiostrare anche penne più "di pregio" perchè ... è un colore spettacolare!
Penne utilizzate per il test:
Aurora Hastil
Wahl Eversharp
Pennini calligrafici
Pilot Kakuno F
Pilot Kakuno EF
Carta utilizzata per il test:
carta da fotocopie
Fabriano EcoQua puntinato
carta Rhodia
Il calamaio, in vetro, ha una capienza di 30 ml. di prodotto per € 6,50 (prezzo identico all'Online Blueberry che però contiene solo 15 ml.)
Colori disponibili:
Turquoise
Blue
Emerald
Yellow
Orange
Red
Caramel
Black
Purple
Magenta.
La domanda sorge spontanea: ma se Parafernalia è italiana, perchè chiamare i colori in una lingua straniera? Fa più figo? Come chiamare "Happy Hour" quello che è un aperitivo ma nel corso del quale ti bevi pure le pozzanghere!
Il calamaio in vetro è alloggiato in una scatola di plastica trasparente, questo significa che la modalità di conservazione corretta è a vostro carico, nel senso che per preservare la composizione (e scongiurare una rapida alterazione) dell'inchiostro, si dovrà riporre la boccetta in un luogo lontano dalla luce solare e, possibilmente, non caldo.
L'imboccatura del calamaio è sufficientemente ampia da poter accogliere anche le penne "più ciccione", contrariamente a quanto avviene per le boccetta da 30 ml. di Diamine.
SATURAZIONE:
L'Emerald si presenta, con qualsiasi penna, molto saturo con colori vivaci.
La brillantezza subisce solo marginalmente la variabile del flusso della penna mentre risulta penalizzante lo "scorrere del tempo".
Mi spiego meglio: quando la scrittura è recente (da pochi minuti a poche ore) abbiamo un colore molto brillante. Dopo circa 12 ore inizia ad assestarsi su una cromia leggermente più chiara senza tuttavia assumere una tonalità sbiadita.
Questo avviene con tutte le penne, ad eccezione delle pennini ad intinzione dove il colore tende invece a scurire, a diventare più intenso e ad evidenziare, nel contempo, uno shading che con le penne "normali" non è più molto visibile dopo il tempo di asciugatura/assestamento sopraindicato.
SHADING:
La variazione dell'intensità di colore si percepisce quando lo scritto "è fresco" - siamo nell'arco delle 6 - 8 ore - dopodichè, con lo stabilizzarsi del colore tende leggermente a schiarire fino a perdere lo shading e acquistando omogeneità cromatica.
Inutile dire che, anche "da fresca" la scrittura con la Pilot Kakuno pennino EF lo shading è davvero impercettibile (però c'è, sono riuscita a fotografarlo ingrandendo lo zoom della fotocamera al massimo).
A occhio nudo è impossibile riconoscerlo.
Con i pennini a intinzione, pur non rilevandosi alcuno shading, si apprezzano i contorni delle lettere tendenti talvolta al rosso altre volte al bronzo. Un effetto decisamente particolare.
DRYING SPEED:
Il test è stato effettuato su carta Fabriano EcoQua:
con Wahl Eversharp il tempo di asciugatura si aggira intorno ai 13-15 secondi
con Aurora Hastil i secondi scendono a 8
con Pilot Kakuno EF: 5 secondi!
OPACITY:
La capacità coprente del proprio tratto è accettabile con qualsiasi penna, anche se con il pennino abbondante della Wahl si sono registrati risultati migliori.
FEATHERING:
Lo spiumaggio risulta assente con qualsiasi penna e sulla maggior parte delle carte.
Presente e disturbante in caso di testo scritto su carta esposta ad umidità.
FLOW:
Negativo l’uso su Pilot Kakuno EF: difficoltà nel tratto (segni di intasamento) dopo pit-stop di pochi giorni.
Ok dall’F in su.
Ciò significa, intrinsecamente, che non è un inchiostro che tende ad intasare e dovrebbe, pertanto, ritenersi abbastanza "sicuro".
La scorrevolezza è davvero buona anche se non si è certi della componente lubrificante.
Rimane comunque il dubbio sulla rimozione di tale cromia dalle penne; in fase di lavaggio le operazioni risultano più lunghe rispetto ad altri inchiostri (in linea con altri colori "rognosi" come il turchese e il rosso).
BLEED THROUGH:
Assenza di "trapasso" su carta Fabriano EcoQua sia con penne "normali" sia con pennini a intinzione.
WATER RESISTANCE:
Non starnutiteci sopra!
In caso di contatto con acqua, l'inchiostro si scioglie come neve al sole e non vi è più alcuna traccia del vostro scritto.
LIGHT FASTNESS:
Troppo presto per dirlo!
Trattasi comunque di poche settimane di utilizzo. Tale test può restituire risultati attendibili soltanto dopo qualche anno.
BULLETPROOF:
Il test alla lampada di wood non ha evidenziato elementi tali da rendere questo inchiostro classificabile come "anticontraffazione". Non vi è stata alcuna reazione all'esposizione dei raggi UV.
Contesto di utilizzo
Sebbene non sia un inchiostro che lasci aloni / macchie sui converter e si riesca a rimuoverlo dalle parti in plastica in modo abbastanza agevole (con acqua e sapone), dedicatele una penna apposita - o più di una se avete intenzione di usare assiduamente questo inchiostro perchè la fase di lavaggio con conseguente rimozione totale di ogni traccia richiede tempistiche davvero ampie (anche una settimana, a bagno, in acqua e sapone).
Un ciclo di una decina di carico-scarico non è sufficiente a garantire la pulizia completa della penna.
Per informazione generale, ci sono 3 tonalità di inchiostro che sono terribili da "togliere" dalle penne:
il turchese
il verde
il rosso
e questo Emerald non fa eccezione.
Si può usare in ambito scolastico?
Sì, è una cromia che non dovrebbe creare particolare "scandalo" anche se la non resistenza all'acqua lo penalizza e non poco!
Se parliamo di scuola superiore qualche malumore potrebbe suscitarlo, quindi è meglio andare sui classici blue (chiari o scuri) o i funerei neri (tanto si sa che la scuola è un mortuorio!)
Via libera a questo inchiostro per quanto riguarda invece gli appunti personali, per vivacizzare le mappe mentali / concettuali in quanto l'impatto visivo è immediato con conseguente attivazione dell'area creativa della memoria.
Troppo audace per il contesto lavorativo.
Personalmente l'ho utilizzato per la compilazione del registro dei sequestri amministrativi ... allo stato non mi è stato ancora notificato un provvedimento disciplinare!
Fenice & Fenomeno ringraziano Marco Moricci per averli omaggiati dell'inchiostro oggetto di recensione.