Scusate la latitanza dell'ultimo periodo ma sono stato impegnato col Quarto numero di Foolish e con i preparativi dell'Associazione per il Turin Penshow.
Semplificando molto il concetto, il pennino architect, dovrebbe indicare un pennino stub in cui la punta è girata di 90 gradi per permettere di avere linee verticali più fini e linee orizzontali più grasse rispetto allo stub tradizionale.
Come già scritto da Pedewall e altri, in Giappone pennini con queste caratteristiche, oltre ad essere abbastanza diffusi, sono anche prodotti con una certa regolarità da diverse aziende.
Personalmente, non mi piace l'idea abbastanza semplicistica proposta dagli americani che per modificare un pennino e renderlo "Architect" sia sufficiente passarlo in modo abbastanza empirico su carta seppia grana 1000 o più a mano libera. Questo perché agendo in questo modo, si ha un grado di imprecisione tale che si può correre il rischio di non avere una rifinitura omogenea della punta.
Altro discorso sarebbe se fosse fatto con attrezzatura meccanica di precisione in grado di modificare la punta con un alto grado di precisione.
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