Provo a risponderti.
MINERVA che tutti conosciamo come secondo marchio della OMAS, è stato in effetti depositato da Armando Simoni nel 1934.
Ora, nel 1934 la stilografica aveva subito importanti evoluzioni, sia nella tecnica che nei materiali: la stessa OMAS produceva già da anni il modello EXTRA in celluloide, sia a sezione rotonda che sfaccettata, e da lì ad un paio di anni avrebbe introdotto la Lucens, che secondo gli ultimi dettami era priva di serbatoio interno ed utilizzava lo stesso corpo in celluloide semitrasparente per immagazzinare l'inchiostro e renderne visibile il livello.
Appare pertanto piuttosto improbabile che la casa bolognese abbia utilizzato il nuovo marchio per una tipologia di penne ormai superate(*).
Viene quindi logico supporre che prima del 1934 il marchio MINERVA sia stato utilizzato da un soggetto diverso e sia stato impresso su penne che nulla avevano a che fare con Armando Simoni, anche se è difficile allo stato di conoscenze attuali attribuire una paternità a questa produzione.
(*) In effetti la produzione delle penne rientranti o safety si è protratta addirittura sino all'inizio degli anni '40, ma si trattava essenzialmente di penne con rivestimenti laminati oro molto appariscenti: oggetti che trascendevano la funzione di strumenti da scrittura per proposi come complementi di lusso da ostentare e, conseguentemente, regali di prestigio e di rappresentanza.