Autore Topic: differenze tra un converter economico ed uno più caro (parker)  (Letto 1268 volte)

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Offline frontista

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Salve a tutti,
come da titolo il mio dubbio è il seguente: ho una stilo parker sonnet con pennino m in oro 18k , ed utilizzo il sistema di caricamento a converter.
Ho notato però che la mia penna ha in dotazione il converter piú economico e spartano tra quelli prodotti dalla parker.
Dal momento che ne ho visti un altro modello che mi pare essere piu capiente e meglio rifinito,mi chiedevo se ne valesse la pena di investire una 15ina di euro su un pistone del genere...se cioè ci siano o meno delle differenze apprezzabili tra tipo e l'altro, che in qualche modo si riverberino sulla scrittura o non so su quali altri aspetti.
Grazie in anticipo!



Online Giuseppe Tubi

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Re: differenze tra un converter economico ed uno più caro (parker)
« Risposta #1 il: Ottobre 23, 2011, 15:06:40 pm »
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  • Salve a tutti,
    come da titolo il mio dubbio è il seguente: ho una stilo parker sonnet con pennino m in oro 18k , ed utilizzo il sistema di caricamento a converter.
    Ho notato però che la mia penna ha in dotazione il converter piú economico e spartano tra quelli prodotti dalla parker.
    Dal momento che ne ho visti un altro modello che mi pare essere piu capiente e meglio rifinito,mi chiedevo se ne valesse la pena di investire una 15ina di euro su un pistone del genere...se cioè ci siano o meno delle differenze apprezzabili tra tipo e l'altro, che in qualche modo si riverberino sulla scrittura o non so su quali altri aspetti.
    Grazie in anticipo!
    Nell'utilizzo della penna non c'è nessuna differenza tra un converter e l'altro, se entrambi funzionano correttamente. Anche la capienza d'inchiostro credo che non possa che essere sostanzialmente identica. Se il tuo converter funziona, quindi si carica completamente e non ha perdite d'inchiostro, a mio avviso, non c'è motivo per sostituirlo.

    Offline frontista

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    Re: differenze tra un converter economico ed uno più caro (parker)
    « Risposta #2 il: Ottobre 23, 2011, 15:09:04 pm »
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  • grazie mille, conciso ed esauriente;)

    Offline vikingo60

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    Re: differenze tra un converter economico ed uno più caro (parker)
    « Risposta #3 il: Ottobre 26, 2011, 00:11:33 am »
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  • Salve a tutti,
    come da titolo il mio dubbio è il seguente: ho una stilo parker sonnet con pennino m in oro 18k , ed utilizzo il sistema di caricamento a converter.
    Ho notato però che la mia penna ha in dotazione il converter piú economico e spartano tra quelli prodotti dalla parker.
    Dal momento che ne ho visti un altro modello che mi pare essere piu capiente e meglio rifinito,mi chiedevo se ne valesse la pena di investire una 15ina di euro su un pistone del genere...se cioè ci siano o meno delle differenze apprezzabili tra tipo e l'altro, che in qualche modo si riverberino sulla scrittura o non so su quali altri aspetti.
    Grazie in anticipo!
    Sicuramente la tua Sonnet monta il converter standard,quello cioè a scorrimento,con un pesetto che trascina l'inchiostro,che va molto bene finchè la levetta non si blocca.Prima venniva montato il De Luxe,classico converter con manopolina a vite,con maggiore capienza d'inchiostro.Questo è un altro segno della decadenza delle Parker attuali,che tra l'altro non scrivono neanche bene.
    Cordiali saluti

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