Ciao ragazzi, vi metto al corrente di un’orrida avventura con ebay.com
sperando anche di avere da voi qualche consiglio per non cascarci più nel caso io ci continui a vendere, cosa che per ora ho deciso di non fare più! Ho venduto una MB Starwalker ad un tizio negli Enirati Arabi Uniti,
lui ha pagato subito e io ho spedito con una raccomandat a internazionale tracciabile: pagamento con paypal tra indirizzi registrati e, presumevo, copertura paypal in caso di non ricezione. Per la prima volta da quando vendo su ebay il cliente lamenta che non sta ricevendo ciò per cui ha pagato, lo tranquillizzo e gli rammento che c’è la copertura paypal per la quale rispondo a tutte le caratteristiche di idoneità, io come la transazione che abbiamo effettuato. Gli spedisco sulla sua posta una foto della ricevuta di spedizione ed un copia-incolla del risultato della tracciatura dove quando che conferma l’uscita dall’Italia del pacchetto. Passato altro tempo, il tizio, giustamente, apre una contestazione ma (scoprirò dopo la differenza) non su paypal bensì su ebay.com (quello scudetto che parla di acquisti protetti riguarda dunque un’altra protezione!). Ebay mi comunica la contestazione e mi dice che se rimborso io mi restituiscono la commissione, altrimenti devo fornire ulteriori informazioni per la tracciabilità scambiandomi mail con il cliente, cosa da fare entro un tot di tempo dopo il quale, anche in base alle mail che avvisano potranno visionare, il loro serv. Clienti prenderà una decisione. Io mi prodigo, fornisco indirizzo dell’uff. postale, di nuovo la tracciabilità, orario di spedizione, numero di un reclamo che intanto provvedevo ad aprire con poste italiane le quali, dopo un mese, mi mandano una lettera in cui dicono che hanno inoltrato il reclamo in Arabia dove hanno 60 gg di tempo per rispondere (tempi assai maggiori di quelli concessi da ebay.com). Scade il tempo per le parole e ebay.com si pronuncia: devo rimborsare tutto a mie spese! Motivo: non ho fornito prove di spedizione e di consegna! Ma posso appellarmi, dicono, così mando una mail al vetriolo spiegando che le ho fornite più volte, anche nelle mail che loro hanno visionato, e che se le dovevo fornire a loro in altra forma forse avrebbero dovuto chiedermele e dirmi come fargliele pervenire. Prove di consegna, non so di che parlano…cioè so che si tratta della ricevuta di ritorno (che non ho usato) ma non ne capisco la richiesta se si parla di oggetto mai pervenuto. Dunque chiedo di dirmi come fargli avere le prove di spedizione, che possiedo, e per tutta risposta mi si dice appello negato (comunicazione giunta solo aprendo lo spazio soluzioni, nessuna mail su ebay o sulla mia posta collegata!). Il tizio in Arabia viene rimborsato di tutto, spedizione inclusa, e io, dopo un giorno, ricevo una mail (anche questa non su ebay, solo sulla posta personale) dove mi si invita a pagare in giornata (non hanno trovato soldi sul conto paypal) altrimenti andrò incontro a restrizioni compresa, eventualmente, la chiusura dell’account di ebay! Dunque, alla fine della fiera, ditemi se ho capito male: se spedisci con posta tracciabile (ricevuta di ritorno utile fino ad un certo punto quando l’oggetto non perviene, e poi è obbligatoria sopra i $250) vendendo su ebay.com, chiunque può ricevere, dire di non aver ricevuto, tenersi penna e soldi rimborsati dal venditore? Perché ebay non ha bisogno di prove per chi lamenta di non aver ricevuto e a chi ha spedito, e le ha, non permette di mostrarle? A che serve il 4% a paypal pensando di essersi pagati una sorta di assicurazione quando il caso, aperto su ebay, mi ha detto paypal che nemmeno li riguarda essendo due aziende separate?
Se alla fine delle ricerche in Arabia la penna risulta consegnata, a parte in quel posto, con chi me la prendo? La cosa più fastidiosa il tono di ebay, perentorio e senza appello, che continua a dire che non ho fornito prove dopo che ho digitato, spedito e fotografato quel tracking number fino all’esaurimento. Peraltro mai visto un avviso di pagamento da effettuare in 24 ore: grazie a dio campo di altro, ma se vendere penne era il mio mestiere e al momento di quella mail ero in vacanza, direi sarebbe stato un bel danno, no? Per ora ho cancellato tutte le inserzioni in corso, attendo preoccupato che una 4 corallo venduta in America arrivi a destinazione sennò altra sonata (a questo giro non pago e lascio che chiudano, tanto se questo è l’andazzo…). Ma sono un uomo aperto al mettersi in discussione, così vi chiedo se forse io non ho seguito la via giusta, se c’era altro da fare… E poi a che serve scrivere tutte quelle formulette, “non accetto responsabilità per disguidi del vettore, non rimborso, ecc.” se poi ebay i soldi se li piglia di forza, o meglio, ti costringe a cacciare a te la copertura delle disfunzioni delle poste dei vari paesi del mondo, pena chiuderti quella che, ripeto, per alcuni è una attività di sostentamento?
Grazie di farmi sapere, Giorgio