Il famoso rosso pompeiano è in realtà un giallo che si è degradato, forse a causa dei gas emessi dal Vesuvio durante l'eruzione. E' questo il risultato di alcuni studi promossi dalla Soprintendenza di Napoli e Pompei ed eseguiti dall'Istituto Nazionale di Ottica del CNR di Firenze in collaborazione con l'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Delta riprende questa scoperta con una penna stilografica in Edizione Speciale in Celluloide Rediscover Pompei.
Secondo me bisogna ringraziare il Vesuvio: è più bello il rosso.
Scherzi a parte, la Pompei è una gran bella penna; la possiedo anch'io, nella versione stilo. Come tutte le prime Delta (e pure le Stipula) solo il conduttore decisamente non è all'altezza: sembra quello delle francesi Stypen (e non è detto che non sia proprio quello), che non sono da disprezzare perché hanno un rapporto qualità/prezzo più che adeguato, ma restano penne molto economiche: su di esse quel conduttore è adeguato, su Delta e Stipula, no.