Tratto da Wikipedia:
" Il Gronchi rosa è un raro francobollo emesso dall'Italia il 3 aprile 1961 per accompagnare il viaggio del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in Sudamerica. Il corso di validità legale sarebbe dovuto iniziare il 6 aprile, data di partenza del presidente, ma la validità fu sospesa e il francobollo fu sostituito con il Gronchi grigio.
DESCRIZIONE:
Il francobollo, del valore nominale di 205 lire e di colore rosa, riporta una carta geografica del Sudamerica e fa parte di una serie di tre dedicati agli stati visitati da Giovanni Gronchi: Argentina (170 lire), Uruguay (185 lire) e Perù (205 lire). In particolare il Gronchi rosa evidenzia il Perù, ma ne indica i confini facendo riferimento ai confini precedenti la guerra con l'Ecuador del 1941-42. Di fatto, dopo questa guerra, il Perù si annesse un vasto territorio nel bacino del Rio delle Amazzoni e questa acquisizione è da allora rappresentata nelle carte geografiche; l'errore derivò dall'uso di un vecchio atlante geografico che fu fornito erroneamente al disegnatore, Renato Mura.
IL RITIRO:
Il disegno suscitò le immediate proteste dell'ambasciatore peruviano, per il fatto che i confini errati escludevano la parte amazzonica che ormai apparteneva al Perù, anche se questa annessione era contestata dall'Ecuador, che ha sempre considerato questa zona come appartenente al proprio territorio.
La distribuzione fu immediatamente sospesa dopo la vendita di 70.625 esemplari. Le Poste tentarono di eliminare i francobolli, anche quelli già venduti. Si ordinò di coprire con una versione corretta (di colore grigio) gli esemplari già affrancati e spediti, intercettando la corrispondenza in una grandiosa operazione-lampo. Alcuni esemplari sfuggirono però all'operazione, diventando così il pezzo più ambito dai collezionisti filatelici italiani. Su quanti siano oggi gli esemplari in circolazione presso commercianti e collezionisti esistono opinioni autorevoli contrastanti. Un comunicato ufficiale delle Poste del 1966 parla di 79.625 esemplari sfuggiti al ritiro, 90 dei quali conservati per i musei postali e 80 destinati a omaggi a diplomatici. Nel 2008 il Catalogo Enciclopedico Italiano avanza l'ipotesi - in realtà senza indicare fonti certe - che in circolazione vi siano circa un milione di esemplari.
Molti utenti si staranno chiedendo per quale motivo in un forum di penne si parli di francobolli... Altri invece avranno esclamato ok Riccardo è pazzo!
Non nego che ad una lettura superficile sia facile pensarlo ma nella realtà non è così. Infatti i più attenti avranno già capito che al tempo della compara su ebay di quella penna che "tutti" ritenevano essere un'Etiopia in incognito, spiegai per quale motivo non poteva esserlo e dopo un fitto scambio di opinioni esordì esclamando "... nessuno conosce il Gronchi Rosa?..."
Ammetto che alla mancanza di una risposta, rimasi leggermente con l'amaro in bocca ma non tutto è perduto...
A voi le prime considerazioni!
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