Per quanto mi riguarda trovo la manifestazione canora interessante quanto una gara di rutti ed attuale quanto una porzione di stracchino del 1981.
Quello che trovo più assurda è la caparbietà di continare a dare ossigeno a questo morto vivente, fingendo che sia un evento importante ed atteso e dal quale dipendono i destini del pianeta.
Mi pare poi un assurdo che, per andare sul sicuro con gli ascolti, si affidi la conduzione a gente che ripropone su quel palco formule collaudate ma viste e riviste: quest'anno abbiamo così il Sanremo - "che tempo che fa", con Fazio/Littizzetto (comunque simpatici e bravi), dopo avere proposto il Sanremo - "ciao Darwin" con Bonoli/Laurenti (che forse saranno bravi, ma non saprei chi accendere per primo per dare fuoco all'altro).
Comunque anche quest'anno ho colto qualcosa dalla stanza vicino, mentre trafficavo sulle penne.
Ed è stato più che sufficiente.