Il numero di serie sul movimento lo colloca tra il 1934 ed il 1936, in base alla tabella ufficiale della casa.
Come periodo di produzione concordo con la tabella Omega, mentre per quanto riguarda il progetto, ritengo che esso sia leggermente precedente poiché se vedo bene, manca l'incabloc presentato nel 1934 ed entrato in produzione quasi subito e utilizzato altrettanto rapidamente da tutte le maggiori case.
Ovviamente questa è soltanto una piccola curiosità, la quale però può risultare comoda per inquadrare a grandi linee il periodo in cui è stato progettato l'orologio.
Allego fotografia di un Omega con movimento post 1934 già dotato del sistema incabloc.
Tutto molto interessante. Da alcune parti leggo che il sistema di ammortizzamento Incabloc entrò nella grande produzione intorno al 1940... comunque siamo lì. Ma credo che le cose stiano come dici tu, il che torna anche con le vicende delle due case, Tissot e Omega. L'accordo di fusione è addirittura del 1925, la fusione vera e propria del 1930, ma per alcuni anni vennero adottate tecnologie miste. Per la gamma alta quella Omega, per quella più bassa o per i modelli sportivi, o come in questo caso definiti "militari", si utilizzò la meccanica Tissot.
Questo mio appartiene ad un range temporale piuttosto ristretto, pochi anni nel quale i due marchi si presentarono abbinati, e così alcuni dettagli dei movimenti.
Per inciso: quando si parla di orologi "militari" occorre tener presente l'epoca. Un orologio a quadrante chiaro o in oro era di norma considerato più elegante di uno a quadrante nero, compresi i numeri luminosi che vi spiccavano di più e davano un senso di praticità. Un Bulova Senator dello stesso periodo, che avevo esaminato, si presentava rigorosamente in oro rosa e quadrante chiaro lavorato. Tutto questo con alcune eccezioni, tra le quali ricordo uno splendido Jaeger Duoplan a quadrante nero degli anni Trenta da te presentato: era un modello principalmente da signora, molto innovativo (la carica sul retro), quindi né militare né sportivo.
Oggi i gusti sono molto cambiati, il quadrante scuro, per chi piace ovviamente, è diventato di moda con i Rolex, i Bulova e gli Omega degli anni Sessanta, e naturalmente con i Tissot, che come brand controllato da Omega si è dedicato assiduamente alle sponsorizzazioni sportive.
Può essere anche interessante sapere che la fusione Omega-Tissot fu il primo nucleo della SMH dalla quale svariati decenni dopo nacque la Swatch.
Per completezza allego la tabella annuale dei numeri seriali Tissot. Ciao!