Autore Topic: Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°  (Letto 3909 volte)

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Offline pedewall

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Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« il: Febbraio 01, 2014, 21:56:54 pm »
A distanza di tempo, anche per un recente post di turin pens, riprendo a mostrare alcune penne che hanno fatto la storia.
In precedenza la Wirt,: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1511.0   e qui
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1512.0
la Eagle con cartuccia di vetro: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1598.0
Aikin Lambert ed il suo particolare rivestimento “basket wave”: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=630.0
Parker Lucky curve mod 21:  http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1669.0
Houston pen Co: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=849.0   col suo snapfill.

Dalla mia collezione di A.A. Waterman, vi presento alcune di queste stilografiche che hanno oltre 100 anni e tutte con pennino originale; sono penne da collezione rare perché molto desiderate dai collezionisti anche europei.
E’ impossibile farne una completa catalogazione per la estrema variabilità delle numerazioni e dei modelli, fatta ad arte e dovuta ad un susseguirsi di società con nomi diversi, ma sempre contenenti la denominazione A.A. Waterman, costituite per sfuggire alle continue cause intentate dalla L.E. Waterman che riteneva venisse illecitamente sfruttato il suo nome che era un marchio di fabbrica registrato.

Se alla fine del 1800 i due maggiori produttori di stilografiche, la Wirt e L.E. Waterman, andavano abbastanza d’accordo basando il primo le sue vendite sulla quantità ed il secondo sulla qualità del prodotto venduto, vi era un terzo che insidiava le vendite di entrambi: Arthur Allen Waterman.
A.A. Waterman, sesto figlio di un agricoltore, nasce nel 1859 nello stato di New York. Dimostra sin da giovane notevoli capacità commerciali tanto da venir nominato quale studente della Università di Harvard, a capo della cooperativa  di gestione degli approvvigionamenti del collettivo studentesco da lui creato, che in breve divenne il più grande gruppo cooperativo di acquisto del paese.
Entra nel mondo delle penne come venditore di un rappresentante della L.E. Waterman, deposita numerosi brevetti e nel 1897, fonda la A.A. Waterman producendo penne simili a quelle della concorrenza, ma con caratteristiche leggermente differenti che le facevano apparire come un prodotto migliore.
L.E. Waterman produceva le “taper cap” e A.A. Waterman le realizzava quasi uguali, ma più grandi.
Le comuni eyedropper, per capillarità, sporcavano di inchiostro le dita che le impugnavano nei pressi della giunzione. A.A. Waterman produsse queste stilografiche con la giunzione corta e ravvicinata al pennino e diventava più difficile sporcarsi le dita.
Ma il problema non era risolto.
Brevetta e costruisce stilografiche eyedropp con la giunzione nel mezzo del corpo “middle joint” accompagnate da una grande pubblicità e cospicue vendite; penne veramente difficili da costruire e sicuramente molto costose da realizzare.
I rivestimenti in oro della L.E. Waterman, realizzati per nascondere l’imbrunimento della ebanite offrivano un prodotto esclusivo, ma gli acquirenti ritenevano che, almeno per  iniziali decori, non avessero caratteristiche estetiche di valore.
A.A. Waterman le faceva rivestire ai migliori artigiani orafi di Manhattan  con ricchi ed originali disegni.
Foto 1: a confronto le taper cap di L.E. Waterman e A.A. Waterman
Foto 2: A.A. Waterman centrale twist filler, laterali eyedropp
Foto3-4-5: middle joint
Foto 6-7: a sx L.E. Watermana, a dx A.A. Waterman



Online Giuseppe Tubi

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #1 il: Febbraio 01, 2014, 22:13:33 pm »
Perbaccolina!

Offline Wallygator

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #2 il: Febbraio 01, 2014, 23:07:10 pm »
Caspita!!!! :set2010035:

Offline Parcival

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #3 il: Febbraio 01, 2014, 23:48:17 pm »
 :set2010090: :set2010090: :set2010090:

Offline f.hawks

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #4 il: Febbraio 02, 2014, 15:01:03 pm »
Solo una parola:

GRAZIE

Offline Marlowe

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #5 il: Febbraio 02, 2014, 22:30:21 pm »
Solo una parola:

GRAZIE

Anche da parte mia! Ce ne fossero di questi post.

Offline pedewall

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #6 il: Febbraio 02, 2014, 23:00:43 pm »


Prego.

Online turin-pens

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Re:Early pens: The Arthur A. Waterman (Modern pen) part 1°
« Risposta #7 il: Febbraio 03, 2014, 22:17:12 pm »
Non ho mai posseduto direttamente delle A.A. Waterman ma nel corso degli anni ho avuto modo di osservarne varie in modo più o meno accurato, confrontandole talvolta con le L.E. Waterman. Confermo che tutte le A.A. Waterman hanno rivestimenti nettamente migliori delle L.E. Waterman.

Curiosamente la stessa cosa spesso si può notare con le Waterman (di solito 42) laminate in Italia se confrontate con altre penne sempre laminate in Italia ma con marchi differenti. Spesso le "anonime" o le "minori" hanno lamine migliori o se non altro equivalenti.

Tornando al discorso principale secondo me quello che si può osservare è come A.A. Waterman fosse molto attento alla produzione concorrente, studiandola e proponendo poi sul mercato un prodotto si chiaramente ispirato a modelli già noti ma con quel pizzico di innovazione che rendeva il nuovo prodotto più appetibile, un po' come se i modelli A.A. Waterman fossero una sorta di versioni 2.0
Certamente in tutto questo c'è un notevole lavoro di retro-ingegneria non indifferente e la capacità di reclutare rapidamente maestranze di tutto rispetto.

Condivido in pieno l'idea che siano penne rare, ricercate e di notevole valore collezionistico.

Complimenti!!!

 :set2010001: :set2010001: :set2010001:

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