E' vero, la penna si vede tutta ingrandendo le foto. Effettivamente sembrerebbe trattarsi di un modello di Parker fatto dalla filiale inglese, che spesso erano della sorta di "ibridi" di più modelli americani.
Dovresti fornirci un ultimo aiuto: il sistema di caricamento e come vi si accede.
Non vedendo interruzioni sul corpo, mi viene da pensare che questo si sviti per accedere ad un sistema "aerometric" tipo 51, la qual cosa confermerebbe l'origine inglese del modello.
Ciao Giuseppe,
mi inchino alla tua innegabile competenza, ma purtroppo devo ammettere che ahimè che non sò neppure cosa sia un sistema "aerometric" .... figuriamoci poi se saprei riconoscerne il "tipo 51" piuttosto che un'altro tipo.
Per scusarmi della mia ignoranza in materia, ho aperto l'alloggiamento dove credo si operi la ricarica e per tua maggior info l'ho fotografato (con le 3 foto che qui accludo).
Vedo che c'è questa canula decentrata che presumo sia il condotto dell'inchiosto al sistema di distribuzione/diffusione che precede il pennino e mi pare assai strano che sia così "decentrata" .... questo non consentirebbe la ricarica con normali cartucce .... almeno credo.
Ho notato inoltre che prima del filetto a vite c'è un supporto in gomma trasparente che credo funga da guarnizione di tenuta stagna ... tuttavia non riesco a capire perchè questa guarnizione di tenuta sia posizionata lì, se il sistema di ricarica è a cartucce. Non potrebbe essere lo stesso capuccio a vite il contenitore dell'inchiostro di ricarica e la cannuccia decentrata esserne il compensatore di pressione che scarica l'aria all'interno del cauppio che quando è avvitato e stagno?
Tutto assai strano per mè, che ovviamente sono un incompetente che si lancia in assurde dissertazioni tecniche dove ovviamente non ho nessuna competenza; spero vorrete perdonarmi.
Sono sicuro che tu invece capirai perfettamente di che si sistema di ricarica si tratta.
Grazie per le tue informazioni e per la tua (e vs.) pazienza.
Ciao Claudio