Kakkio non avrei mai immaginato di ritrovarvi così preparati e adesso vi dico anche che l'esempio che volevo fare inizialmente in quel post era proprio la chitarra di Braian May ma poi ho preferito quella di Van Halen in quanto sicuramente più conosciuta dalla moltitudine.
E allora vi dico anche che da appassionato chitarrista o meglio autodidattone strimpellatore da 25 anni, a me non piacciono le signature, mi fan sentire un emulo ed a me piacciono le originalità. Ad una signature preferisco il modello di produzione standard da cui è derivata che sarà solo mia e che semmai me la adatterò alle MIE esigenze e gusti.
Idem per le penne.
Rispetto e capisco le indoli collezzionistiche ed economiche che che se ne dica vanno a braccetto così come per le opere d'arte ma... se mi si dice ke la mia penna è un accrocco mi dà un po' fastidio non tanto tipo pigna in kulo, no dai pigna no ma un dito sì.
@maxjeezus
Ampli: Marshall JCM 4102 Tesla EL34 2 x Celestion G12H75; Marshall JCM800 1959 EH EL34; Fender Frontman 25R (ampli da studio)
Cassa: Marshall 1960A 4x Celestion G12H30
Chitarre: Gibson LP Studio Ebony '02; Ibanez RG 350DX DiMarzio EVO PUs; Ibanez PC300CENT Acoustic; EKO Fiesta Acustica.
Gear: THD Hot Plate 16Ohm (per evitare di spaccare tutto...), Boss SD1 '80 made in Japan Jen Super Cry Baby '70s made in Italy Boss CE2 '80 made in Japan EH Holy Grail nano, BiYang AD-10 analog delay (un cinese da paura poca spesa tanta resa!!!).
e soprattutto
KEEP ON ROCKIN'...
Un rocker non può non avere una stilo no? Pensa vai da Van Halen o da Braian May tanto per rimanere in tema e per farti l'autografo quello ti tira fuori la BIC e come se non bastasse blu
C'è però una differenza sostanziale tra la Red Special di Brian May e la Frankenstrat di Van Halen principalmente nel fatto che la Red Special è quasi totalmente autocostruita, mentre la Frankenstrat per quanto rappresenti una delle più alte forme di personalizzazione è principalmente un ibrido tra una Fender ed una Gibson.
Personalmente, per quanto riguarda il lato prettamente estetico reputo la Red Special la chitarra elettrica più bella con quella sua forma così avvolgente e panciuta.
Dal punto di vista della qualità del suono invece non mi esprimo in quanto nel mondo delle chitarre elettriche c'è di tutto e di più, praticamente per ogni esigenza.
Tornando alle penne invece, chi mi conosce sa che termini come accrocco, tarocco e affini sono praticamente assenti dal mio vocabolario.