Forse non tutti sanno che...

[Mrbones67]

...le Omas Gentleman esistono sia al plurale che al singolare! Pensavo fosse un errore di digitazione degli inserzionisti di ebay il fatto che la ricerca di Omas Gentlemen non desse risultati ma di Gentleman si!
Svelato l'arcano, esistono sia l'una che l'altra come dimostra la penna in mio possesso (la prima dall'alto) e le altre visibili sul web!
Voi c'avevate mai fatto caso? No perchè io me ne sono accorto 5 min fa!!!
Chi sa dirne qualcosa in più?

[turin-pens]

Mai fatto caso, vero che non si finisce mai di imparare ma questo modello Omas proprio non lo sopporto!

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[pirulazio]

Io lo sapevo, ne ho già avute sia nere che grigie, probabilmente sono quelle più vecchiotte anni '60

[Giuseppe Tubi]

Francamente neppure io avevo mai fatto caso a questa singolare veriazione; a casa controllerò se è ipotizzabile che il nome sia cambiato con la serie o meno.
Come giustamente dice Paolo questa penna è stata introdotta parecchi anni fa e, seppur a prima vista identica, è profondamente differente dall'edizione uscita, mi par di ricordare, negli anni '80.
la prima era una penna tutto sommato onesta, in celluloide, con un caricamento a stantuffo collaudato e ben realizzato.
La riedizione èstta realizzata nella stramaledetta "resina vegetale", soggetta a deformarsi, ad incastrarsi nel cappuccio e ad avere gli anelli del cappuccio ballerini, con un sistema di caricamento che sembra concepito apposta per rompersi e delle dorature durevoli quanto un piatto di farina sotto il maestrale.
Mi è facile immaginare che sia questa (e le sue consorelle) la penna che Riccardo, con validi motivi, non sopporta.

[Mrbones67]

Negli anni 50,60 i pistoni delle Omas erano in gomma o in sughero?

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[turin-pens]

Giorgio la tua risposta è legittima ma tanto il risultato non cambia si rompono sempre e comunque!

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[turin-pens]

Francamente neppure io avevo mai fatto caso a questa singolare veriazione; a casa controllerò se è ipotizzabile che il nome sia cambiato con la serie o meno.
Come giustamente dice Paolo questa penna è stata introdotta parecchi anni fa e, seppur a prima vista identica, è profondamente differente dall'edizione uscita, mi par di ricordare, negli anni '80.
la prima era una penna tutto sommato onesta, in celluloide, con un caricamento a stantuffo collaudato e ben realizzato.
La riedizione èstta realizzata nella stramaledetta "resina vegetale", soggetta a deformarsi, ad incastrarsi nel cappuccio e ad avere gli anelli del cappuccio ballerini, con un sistema di caricamento che sembra concepito apposta per rompersi e delle dorature durevoli quanto un piatto di farina sotto il maestrale.
Mi è facile immaginare che sia questa (e le sue consorelle) la penna che Riccardo, con validi motivi, non sopporta.

Esatto è una penna insopportabile, mi chiedo anche come abbiano potuto mettere in commercio un fallimento tecnico del genere.

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[Mrbones67]

Giorgio la tua risposta è legittima ma tanto il risultato non cambia si rompono sempre e comunque!

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Veramente non era una risposta bensì una domanda...chi sa dirmi?

[Giuseppe Tubi]

Giorgio la tua risposta è legittima ma tanto il risultato non cambia si rompono sempre e comunque!

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Veramente non era una risposta bensì una domanda...chi sa dirmi?

Non ho una risposta precisa; penso che in quel periodo sia avvenuto il passaggio da sughero a gomma.
Ritengo però improbabile che la cosa possa essere avvenuta da un giorno all'altro; più verosimile pensare che con la revisione di una linea o l'introduzione di un nuovo modello si sia progressivamente passati da un materiale all'altro.