Il guaio è che ormai sono cose che fanno parte dell'archeologia dell'elettronica, anche se magari qualcuno continua ad usarle; Il cloruro ferrico, che può essere utilissimo per togliere (dissolvere) spine, viti od altre parti bloccate lo trovo ancora, ma con una certa fatica. Eppure in alcuni casi è eccezionale: un esempio sono le piccolissime viti (1/16" usualmente) che chiudono le due semi-penne interne della Zerollo: è normalissimo trovarle "cotte", con la esile testa conica si sgretola appena si cerca di svitarla. Il cloruro ferrico (che non causa alcun problema né ad ebanite né a celluloide) in poco tempo farà sparire il moncone di vite, praticamente impossibile da estrarre, lasciando la filettatura pulita ed intatta come appena realizzata.
Procurarsi delle viti nuove purtroppo è un problema che la chimica non può risolvere....