Errando corrigitur error.
So che non perdete occasione per mettere
Er dito ne la piega, come il buonanima di Mike di gaffe ne faccio tante e di erori pure, a mia discolpa resta il fatto che spesso vi scrivo usando un Aipad piuttosto datato, abbandonato dai figli, con uno schermo touch screen ormai poco sensibile.
Circa le lingue morte, è una
vexata quaestio. È meglio imparare l'inglese o il latino? È più pratico usare una sferografica o una stilografica? È più immediato mandare una mail o scrivere una lettera? Ma ora veniano al piacere. Che soddisfazione può dare guardare una pergamena antica e magari decifrarne qualche vocabolo? Che sensazione provate quando un pennino scorre sul foglio come se fosse su un cuscinetto di ghiaccio secco? Che emozione si prova quando nella buca delle lettere si trova una lettera scritta a mano? Ed infine, plagiando il Lord, è meglio
'na sega o
una bella scopata?
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