Condivido le indicazioni emerse: tutti i gruppi menzionati sono stati dei grandi e la loro musica ha lasciato tracce indelebili: l'indicazione dell'uno o dell'altro credo che dipenda soprattutto da un parametro soggettivo al quale è stato dato il maggiore rilievo.
Personalmente nel votare il Banco ho privilegiato l'aspetto "progressive" della loro musica: talmente "avanti" da essere senza tempo, attualissima tutt'oggi. Il rovescio della medaglia è che la stessa non è stata affatto espressione di un epoca, al contrario delle canzoni dei Nomadi o dell'Equipe 84: non dimenticando che alcuni dei maggiori successi dei predetti hanno avuto il supporto di autori del calibro di Guccini e Mogol/Battisti.
Allo stesso tempo nessuno di questi gruppi ha raggiunto, a mio parere, la perfezione "estetica" della P.F.M....