Non c'entra niente con le penne stilografiche, lo so, però c'è una notizia degna di nota, se non altro per l'imminente scadenza del termine per poter chiedere il rimborso.
Andiamo con ordine.
Chiunque abbia stipulato un contratto con TIM prima del 13 giugno 2014 (scheda ricaricabile o abbonamento) aveva, compreso nel profilo tariffario, il servizio "LoSai" e "ChiamaOra" ossia la possibilità di ricevere un SMS in cui veniva visualizzato il numero di telefono di chi aveva cercato di contattarti e aveva trovato il telefono spento o irraggiungibile.
A far tempo dall'11 agosto 2014, tale servizio è stato trasformato in servizio a pagamento (costo € 1,90 per 4 mesi).
L'Antitrust, ossia l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell'adunanza del 3 marzo 2015, ha comminato a TELECOM (Telecom Italia Mobile) una sanzione amministrativa di € 400.000,00 per PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA, ai sensi degli arti. 20, 24, 25 e 26, comma 1, lettera f), del Codice del Consumo ed ha VIETATO LA DIFFUSIONE E LA CONTINUAZIONE di tale pratica commerciale.
Allego in calce al mio post, copia del provvedimento in questione, pubblicato sul sito istituzionale dell'AGCM.
Nel medesimo provvedimento dell'Antitrust, si legge inoltre che:
46) [...] Telecom ha previsto una procedura di rimborso nei confronti dei clienti titolari di carta Sim ricaricabile che abbiano proposto un reclamo per l'attivazione del servizio a pagamento a far data dall'11 agosto 2014 fissando come termine finale la data del 30 settembre 2014 successivamente prorogata sino al 30 aprile 2015. La procedura è stata estesa dal 5 novembre u.s., anche nei confronti dei clienti abbonati [...]
47) Tale procedura prevede espressamente che, in caso di reclamo, e a prescindere dal fatto che il cliente abbia tempestivamente esercitato o meno il diritto di recesso, gli operatori del 119 procedano alla disattivazione del servizio e alla restituzione dell'importo addebitato, fatta salva l'ipotesi in cui è lo stesso cliente a dichiarare di voler mantenere attivo il servizio.
Il numero di fax per poter proporre reclamo è il numero verde: 800.600.119.
Aggiungo che, nonostante l'Autorità sopracitata abbia vietato a Telecom di continuare nella condotta commerciale scorretta, in data 18 aprile e in data 19 aprile, i miei genitori si sono visti rinnovare tale servizio a pagamento, quindi il 119 non ha mai provveduto alla disattivazione automatica del servizio e men che meno alla restituzione degli importi addebitati.
Personalmente, non ho potuto fare altro che inviare una segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato allegando la schermata del messaggio ricevuto dall'operatore sanzionato.