Autore Topic: L'ultima follia del Tubi.  (Letto 4226 volte)

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Offline mccagly

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Re:L'ultima follia del Tubi.
« Risposta #15 il: Maggio 05, 2014, 23:58:30 pm »
Ho abbandonato lo studio sul prototipo della mia 88 al "plasma" (zero positivo) .... non amo i prelievi.
 :set2010027:

Online Giuseppe Tubi

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Re:L'ultima follia del Tubi.
« Risposta #16 il: Gennaio 31, 2016, 14:37:20 pm »
Purtroppo anche questo topic non è passato indenne dallo scempio che ha causato la perdita di tantissime immagini; ne ho inserita qualcuna rifatta, però mi pare di ricordare che nelle originali ci fossero almeno alcuni particolari tecnici che per essere riproposti necessiterebbero lo smontaggio totale della penna.
Comunque sia torno sull'argomento perché l'avere maneggiato la Colorado mi ha dato un'idea migliorativa che ho messo in pratica e si è rivelata decisamente vantaggiosa.
La Colorado ha un sistema di carica che è un po' una via di mezzo tra lo stantuffo tuffante e le varie coniugazioni del Vacumatic; c'è infatti uno stantuffo vero e proprio, con tanto di tenuta in sughero, però piuttosto corto e dalla corsa limitata, che si manovra sollevandolo ed abbassandolo come quello delle Lucens & C.
La mia trasformazione iniziale della 88 prevedeva uno stantuffo che lavorava sul tipo di quello Omas, ovvero senza una vera tenuta con l'interno della penna, ma che si basa sulla variazioni indotte al volume interno della penna. Lo stantuffo tuffante però deve la sua efficienza alla sua grande dimensione ed alla lunga escursione; quello ricavato nella mia 88, nella quale mi ero imposto l'utilizzo praticamente esclusivo del materiale presente (pur se decisamente rielaborato) induceva variazioni di volume troppo modeste per risultare efficace. Dotando invece lo stantuffo delle guarnizioni originali che costituiscono il pistone, tutto è andato a posto: la penna carica ora molto velocemente e senza incertezze.
Come a suo tempo promesso ho anche eseguito una provetta di scrittura per eseguire la quale ho profanato un calamaio del prestigioso AURORA AFRICA in dotazione alla penna in serie limitata (che però non possiedo). Una doppia delusione: primo l'inchiostro è di un banalissimo colore nero (mi sarei aspettato una tinta testa di moro o qualcosa di simile); secondo perché caricata con quell'inchiostro la penna ha un afflusso risicato, che la rende poco scorrevole e lenta. Eppure più volete avevo sentito magnificare l'Aurora nero...
Caricata con lo Sheaffer Skrip (sempre nero) le cose vanno decisamente meglio e la penna, pur con un tratto decisamente sottile, è diventata decisamente più rapida e scorrevole.

Offline Gong-oh

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Re:L'ultima follia del Tubi.
« Risposta #17 il: Gennaio 31, 2016, 15:14:56 pm »
In origine sarà pure stata un rottame, ma ora è proprio bella.
Azzeccato anche il nome "Tubi one", meglio di "Tub-one".
Sottolineo, come aspetto positivo, il fatto che un sostenitore dell'ortodossia pura del restauro, non disdegni di lasciare dilagare la fantasia e la genialità, frutto comunque di una profonda conoscenza della materia.
Forse in te alberga qualche gene di Zerollo?

Offline Massimo

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Re:L'ultima follia del Tubi.
« Risposta #18 il: Gennaio 31, 2016, 20:25:00 pm »
La Tubi-one è pronta ad affrontare pagine e pagine di scrittura, che l'inchiostro sia con te..............  :set2010090: :set2010090:

Offline Gong-oh

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Re:L'ultima follia del Tubi.
« Risposta #19 il: Gennaio 31, 2016, 23:55:26 pm »
Giusto Massimo, a questo punto si potrebbe chiamare anche TUBI ONE KENOBI.

Offline Massimo

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Re:L'ultima follia del Tubi.
« Risposta #20 il: Febbraio 01, 2016, 09:28:30 am »
 :set2010001:

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