Trovandomi alle prese con il caricamento di una Aurora Optima, mi rendo conto che purtroppo l'alberino, che per la parte visibile a penna montata sembrava in perfette condizioni, nella parte terminale è affetto dall'usuale e grave problema: l'acciaio si è arrugginito e gonfiando ha fatto strappare il rivestimento in celluloide. La parte filettata è gravemente corrosa anch'essa, ma miracolosamente il puntalino che tiene il diaframma di gomma sembra tenere. Alla peggio un'ombra d frena filetti gli impedirà di staccarsi.
In passato documentai che da un ferro da calza si può ricavare una nuova astina, ma in questo caso il diametro è inferiore a quello delle mie scorte, poi il terminale dell'impugnatura non ha nessuna intenzione di svitarsi, sempre ammesso che avvitato sia. Mi viene in mente così di tentare una riparazione un po' ardita, intervenendo solo sulla parte danneggiata.
Come sempre l'idea di documentare il tentativo mi è venuta in ritardo, a lavori iniziati; la prima foto quindi "simula" lo stato iniziale, ma come si vede la parte del rivestimento rotta è già stata tagliata e la ruggine spazzolata via.
Il tentativo fatto è stato quello di sostituire il tratto rivestimento di celluloide rotto con un pezzetto di guaina termo restringente. Avuta cura che le superfici del contatto fossero regolari e combaciassero a dovere, ho scaldato la guaina col cannone catalitico ad aria calda del saldatore a penna.
Come si può vedere il lavoro è venuto persino meglio rispetto alle aspettative e, sostituito diaframma e guarnizioni, la penna carica ora regolarmente.