Mi sembra di poter affermare che l'esperienza con la LUS abbia rivelato un certo interesse per le penne vintage ed una certa passione per accudirle ove necessario; allora perché comprare una penna nuova, priva o quasi di anima, dovendo forzatamente rivolgersi alla fascia più economica del mercato, quando con una somma analoga, ma anche inferiore, puoi comprare una ottima penna "d'epoca", che con pochi interventi di manutenzione, se necessari, potrà darti soddisfazioni ben maggiori.
Ti elenco qualche modello sicuramente di qualità ma non eccessivamente ambito dai collezionisti per rarità od altri parametri e quindi reperibile senza molte difficoltà a prezzi convenienti ed all'interno del tuo budget.
AURORA 88 - 88K - 88P;
PELIKAN 140 o 400;
WATERMAN 52;
PARKER 51 - 75
SHEAFFER balance (vari modelli) o Imperial;
WAHL EVERSHARP Skyline.
Altri potranno logicamente integrare l'elenco con ulteriori modellio che ho dimenticato d'inserire.
Grazie, il tuo commento è oculato e corretto e le tue indicazioni preziose..
Si, quando mi capita pongo molta attenzione a tutti gli oggetti che in qualche modo rappresentano la storia della tecnologia moderna, che sia un'automobile o moto d'epoca, un orologio, una macchina da scrivere o una vecchia stilografica, riesco ad apprezzare l'ingegno e la maestria con cui, talvolta, sono stati realizzati.
Quindi quando mi trovo davanti ad oggetti simili resto affascinato, mi piace capirne la tecnica e le soluzioni adottate (fin dove arrivo..).
In questo caso, poi, l'interesse è aumentato intanto perchè è un oggetto che ha una sua storia, poi per la possibilità di utilizzare la penna in prima persona e questo ha risvegliato l'interesse per questo tipo di strumenti di scrittura (uno dei miei sogni nel cassetto è riuscire a scrivere con la calligrafia corsiva classica)
Perché non ho valutato l'acquisto di una penna d'epoca?
Perché non ho la competenza di valutare se la penna scriva bene o male, se la scorrevolezza sia ottimale, inoltre non saprei neppure come intervenire eventualmente sul pennino, rischierei di fare più danni che altro.
Infine avrei la necessità di testare la penna prima dell'acquisto, per capire le mie esigenze..
Proprio per questo oggi ho fatto un giro alla "Casa della Penna" più antica della mia città, un negozio che esiste praticamente da sempre, con il doppio intento di far vedere e valutare la LUS Giubileo e di vedere e provare qualche penna stilografica nuova.
Il punto è che... devo essere sincero: della LUS apprezzo la storia, i tecnicismi, il valore storico ed intrinseco, però non mi fa impazzire in quanto a bellezza, e non essendo collezionista (mi piacerebbe piuttosto utilizzarla) preferirei qualcosa di moderno, bello e più adatto alle mie esigenze da utilizzare tutti i giorni!
Insomma, per farla breve il titolare del negozio è stato molto gentile, mi ha fatto provare 4-5 stilografiche: l'unica che ho apprezzato è stata una
Pelikan Classic M200, pennino medio. Molto molto morbida, esteticamente particolare, caricamento a stantuffo, mi è piaciuta molto (e il prezzo è sotto i 100 euro, che non guasta).
Che ne pensi?
Le altre erano più rigide o troppo sottili, o troppo cicciotte, o non mi piacevano...
Tornando al discorso, non ho la più pallida idea di quale penna d'epoca che mi hai suggerito possa avere le medesime caratteristiche!!
Comunque le ho viste on line... sinceramente mi sembra un salto nel buio l'acquisto di una penna d'epoca...
Ah, per concludere e per onor di cronaca, sulla LUS ha detto che scrive piuttosto bene, tecnicamente è a posto, che solo il pennino potrebbe essere leggermente raddrizzato, ma dal momento che scrive bene mi ha sconsigliato di andarlo a rettificare.... Mi ha anche fatto una bella valutazione!!