Molto di frequente le vecchie Montblanc (ma anche le Kaweco) nere a stantuffo, comprese quelle della prestigiosa serie Meisterstuck perdono progressivamente il nero dal corpo che si uniforma poco alla volta alla finestra trasparente. La cosa è stata oggetto di discussione e la spiegazione più plausibile pare essere quella che i corpi fossero realizzati in celluloide trasparente e successivamente in qualche modo dipinte di nero, realizzando nel contempo anche le linee verticali nella finestra trasparente. Quale fosse precisamente la tecnica utilizzata non è noto (credo), ma pare abbastanza evidente che la coloritura fosse applicata dall'esterno, in quanto il decoloramento riguarda anche la parte superiore del corpo, oltre il fine corsa dello stantuffo che non può quindi essere ritenuto responsabile del "consumo" dello strato verniciato.
Il ripristino del nero non è un intervento proibitivo, né tutto sommato neppure particolarmente difficile. La tecnica per ripristinarlo non è stata una mia intuizione, bensì dell'amico
Amedeo (Solido) che ha avuto l'idea di riverniciare la penna utilizzando celluloide nera sciolta in acetone (o acetato d'etile) molto diluita, spruzzata con un aerografo.
La 234 1/2 mostrata qui:
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=8343.msg79222#msg79222 denota un po' di scolorimento (foto 1), che si potrebbe anche tollerare, ma oggi avevo voglia di giocare. Purtroppo il mio aerografo, di un tipo particolarmente inadatto versa in cattive condizioni in quanto in un'utilizzo precedente le parti plastiche sono state parzialmente sciolte dall'acetone e dopo una lunga serie di tentativi non riesco ad ottenere molto di più di qualche sputacchio della durata di pochi secondi. Decido così di fare una cosa un pò spregiudicata ed utilizzare un pennello particolarmente morbido e con le setole lunghe che dovrebbe garantire una stesa uniforme e limitare le righe. Alla peggio, penso, tolgo tutto con la carta abrasiva e rifaccio con la tecnica già sperimentata ricomprando lo strumento.
L'applicazione ad aerografo da l'impressione di coprire maggiormente, forse perché nebulizzata la celluloide asciuga molto rapidamente; col pennello le prime passate sembrano sortire poco effetto e sembra di utilizzare del trasparente, ma passata dopo passata il nero viene fuori e la vista sull'interno sparisce rapidamente.
Devo dire che l'uniformità della stesa è stata persino sorprendente: praticamente nessuna riga visibile e le poche lievi irregolarità sono dovute all'avere passato il pennello "secco sula celluloide già applicata (foto 3). Sono comunque imperfezioni abbastanza lievi che potranno essere eliminate con una passata di carta abrasiva a partire dalla grana 1200: non serve più aggressività. Si deve avere l'accortezza di spianare più possibile il piccolo scalino che si è formato tra la zona verniciata e quella mascherata col nastro adesivo in carta per schermare la finestra trasparente.
In breve la superficie e perfettamente liscia e dopo due rapide passate con abrasivi ancora più sottili si può passare alla lucidatura e quindi a rimontare la penna.