Ciao Fenice,
Leggo ormai saltuariamente quindi la mia risposta è tardiva.
Sono mancino fino al midollo e lo sono da tanti anni ( leggi: non ho più 20 anni da un pezzo ).
Facciamo un distinguo:
Scrittura su pagina singola.
Scrittura su due pagine affiancate
Pagina singola:
Se la penna è impugnata correttamente, quindi con la mano che stà sotto la riga su cui si scrive, problemi zero.
Indipendentemente dall'inchiostro usato.
Al limite, con pennini di scarsa qualità ( leggi ruvidi ), qualche asperità nelle ascendenti verso destra che risultano "in spinta" per il pennino.
Se si impugna la penna "ad uncino", iattura figlia di insegnanti ( e di disposizioni ministeriali miopi sia chiaro ) che tutto hanno insegnato tranne che a scrivere, invece i problemi sono tanti. E a poco serve cercare inchiostri e carte particolari.
O si rieduca la mano o si lascia perdere. I Giapponesi producono degli ottimi roller che nulla hanno a che fare con le penne a sfera. E le matite di buona qualità vengono ancora prodotte.
Scrittura su doppia pagina:
Ecco qui in effetti se si hanno le mani che sudano leggermente è normale trascinare inchiostro... so che a scuola può risultare non semplice da fare digerire ma un quaderno a spirale risolve il problema alla radice ...
Sono in ufficio in questo momento e ai piedi della tastiera, sopra ad alcuni fogli di carta, c'è una delle mie Sheaffer's Oversize Balance pensata e costruita in un periodo storico in cui, quando andava bene, ai mancini non si pensava neppure.
E ci scrivo con estremo piacere.
Ultima considerazione: mi viene in mente un unico caso in cui scrivere con la sinistra crei qualche grattacapo.
Se si vuole usare un pennino italic... Non che non si riesca a scrivere, ma il risultato è al contrario.
Marco
P.S: Bella la cosa delle penne adottate. Tanto!